«Non vi deluderò» Sono le prime parole di Claudia Sheinbaum Pardo eletta prima presidente del Messico alle elezioni presidenziali. Candidata del centrosinistra, del partito del presidente uscente Andrés Manuel López Obrador (noto con l’acronimo Amlo, di centrosinistra), ha ottenuto quasi trenta punti percentuali in più della sua principale rivale, Xóchitl Gálvez, che rappresenta una coalizione di partiti di centro e di centrodestra.
«Voglio ringraziare il popolo messicano per aver riconosciuto la nostra storia, i risultati, la convinzione e la volontà, ma soprattutto per aver riconosciuto il nostro progetto nazionale. Sono grata anche perché, per la prima volta in 200 anni di repubblica, diventerò la prima donna presidente del Messico – ha dichiarato Sheinbaum- Vogliano un Messico plurale, diversificato e democratico. Il nostro dovere è e sarà sempre quello di prenderci cura di ogni messicano, senza distinzioni’. Anche se molti messicani non sono pienamente d’accordo con il nostro progetto, dovremo camminare in pace e armonia per continuare a costruire un Messico giusto e più prospero»
Claudia Sheinbaum, 61 anni, è un ingegnere energetico ed è stata capo del governo di città del Messico dove era stata eletta nel 2017 con un programma basato su due punti principali: aumentare la sostenibilità ambientale di una città nota come una delle più inquinate al mondo e combattere la violenza dei gruppi criminali. È riuscita soprattutto nel secondo intento: durante il suo mandato a Città del Messico gli omicidi si sono quasi dimezzati, anche se sono circolati dubbi sull’affidabilità dei dati. Sheinbaum si è occupata, tra le altre cose, di clima: è stata parte dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) dell’ONU, il principale organismo scientifico internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici.
Sheinbaum sarà la prima donna a diventare presidente del paese e dovrà affrontare numerosi problemi storici del Messico: un’economia che cresce ma non quanto sarebbe necessario, la violenza del narcotraffico, che negli ultimi anni è aumentata, e l’immigrazione. Sheinbaum dovrà anche fare i conti con l’eredità ingombrante del suo predecessore: Andrés Manuel López Obrador è infatti la figura politica più rilevante e carismatica degli ultimi trent’anni in Messico. Alcuni analisti ritengono che Sheinbaum, dopo aver vinto le elezioni grazie alla popolarità di Amlo, non sarà davvero in grado di liberarsi dalla sua influenza, e rimarrà una presidente sotto tutela.