Campania, Toscana, Valle d’Aosta e provincia di Bolzano passano in zona gialla, ma sono per pochi giorni. Domenica 20 dicembre scadono le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza e anche in quei territori varranno le regole per la zona gialla. L’unica regione a rimanere in zona arancione è, al momento, l’Abruzzo.
Una volta entrate in zona gialla, da domenica 20 a mercoledì 23 dicembre, in Campania, Toscana, Valle d’Aosta e provincia di Bolzano sarà di nuovo possibile: spostarsi liberamente all’interno del proprio comune e tra comuni diversi, tranne che tra le 22 e le 5 del mattino, quando è in vigore il «coprifuoco»; spostarsi liberamente in un’altra regione in zona gialla (tranne tra le 22 e le 5 del mattino), andare al bar e al ristorante fino alle ore 18: dopo quell’ora è consentita la consegna a domicilio, e fino alle 22 è possibile prendere cibo da asporto (che non può essere consumato nelle adiacenze del ristorante).
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Dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 nei giorni festivi e prefestivi è prevista una «zona rossa» nazionale. Quindi anche in Campania, Toscana, Valle d’Aosta e provincia di Bolzano ci saranno delle limitazioni agli spostamenti. Le regole per la zona rossa impongono di non uscire di casa se non per ragioni di salute, lavoro o necessità e urgenza: in questi giorni, però, sarà consentito uscire di casa per andare in visita nelle abitazioni di parenti e amici, pur se rispettando regole precise: le persone che si spostano non possono essere più di due, a meno che non portino con loro figli minori di 14 anni o persone disabili o non autosufficienti conviventi; lo «spostamento verso le abitazioni private è consentito una volta sola al giorno in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22», quindi è obbligatorio rispettare il coprifuoco; l’abitazione di destiazione deve essere «ubicata nella medesima regione».
Nei giorni 28, 29,30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021 tutta Italia sarà invece «zona arancione»: i negozi sono aperti fino alle 21; bar e ristoranti sono chiusi (ma si può prendere cibo da asporto fino alle 22, e ordinare a domicilio). Resta valida la possibilità di muoversi per raggiungere, all’interno della propria regione, parenti e amici (ma non in più di due persone), valida per i giorni «rossi». Oltre a questa deroga, ce n’è un’altra: si potrà uscire da un Comune se la popolazione non supera i 5.000 abitanti e se il comune dove ci si vuole spostare non è più lontano di 30 chilometri. Resta vietato in ogni caso uscire dal proprio comune se ci si vuole recare nel capoluogo di provincia.