I potenziali destinatari sono 5,5 milioni. I beneficiari dei contributi a fondo perduto previsti dal dl Sostegno possono trovare on line il modello e le istruzioni per richiedere gli aiuti a fondo perduto a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalla crisi generata dalla pandemia da coronavirus. La data di partenza è fissata a martedì 30 marzo 2021 ma non sarà un click day e, infatti, le istanze telematiche potranno essere presentate fino al 28 maggio.
L’Agenzia delle Entrate in una nota ricorda che la procedura è semplice: «A partire dal 30 marzo e fino al 28 maggio le richieste andranno inviate all’Agenzia delle Entrate, anche avvalendosi di un intermediario, tramite i canali telematici dell’Agenzia o mediante la piattaforma web messa a punto dal partner tecnologico Sogei, disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet».
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Il contributo arriverà direttamente sul conto corrente indicato nella richiesta o, a scelta irrevocabile del contribuente, potrà essere utilizzato come credito d’imposta in compensazione». Nella nota l’Agenzia delle Entrate ricorda i due requisiti per accedere al sostegno, nel primo caso aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro mentre la seconda condizione è aver registrato nel 2020 un calo mensile medio del fatturato e dei corrispettivi rispetto al 2019 di almeno il 30%.
Il meccanismo per fare domanda del contributo prevede la compilazione online di un modulo da presentare a partire dal 30 marzo 2021 e non oltre il 28 maggio 2021, sempre via web. Il contribuente potrà avvalersi degli intermediari che ha già delegato per il suo cassetto fiscale o per il servizio di consultazione delle fatture elettroniche e sarà possibile accedere alla procedura con le credenziali Spid, Cie o Cns oppure Entratel dell’Agenzia.
Il sistema effettuerà poi delle verifiche e rilascerà delle ricevute al soggetto che ha trasmesso l’istanza. Una volta effettuati i controlli, le Entrate daranno via libera al mandato di pagamento del contributo o, nel caso in cui sia stato scelto dal contribuente, riconosceranno il credito d’imposta. La comunicazione sarà disponibile nell’area riservata del portale «Fatture e Corrispettivi» – sezione «Contributo a fondo perduto – Consultazione esito», accessibile al soggetto richiedente o al suo intermediario delegato.
Il nuovo contributo a fondo perduto può essere richiesto da tutte le partite Iva che svolgono attività d’impresa, arte e professione e di reddito agrario. L’aiuto può essere riconosciuto anche agli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali. Sono invece esclusi i soggetti la cui attività risulti cessata alla data di entrata in vigore del decreto Sostegni (23 marzo 2021) o che abbiano attivato la partita Iva successivamente (a partire dal 24 marzo 2021), gli enti pubblici (articolo 74 del Tuir), gli intermediari finanziari e le società di partecipazione (articolo 162-bis del Tuir).