Chiara. Michele. Roberto. Cristiana. Valentina. Alessandra. Doina. Le testimonianze delle persone che hanno subito gli effetti avversi del vaccino anti-Covid nel docufilm “Invisivili” diretto da Paolo Cassina. Si parla, solo per l’Europa, di milioni di reazioni avverse, anche gravi e di migliaia di decessi tutti documentati, di cui i media mainstream non parlano o parlano in minima parte, minimizzando la portata reale del fenomeno. La sensazione è che le istituzioni vogliano quasi far sparire queste persone, che non solo faticano ad ottenere una diagnosi, ma addirittura non sono prese in carico dal Servizio Sanitario Nazionale diventando, appunto, “invisibili”.
Il documentario vuole portare l’attenzione sulla reale gravità di questi casi, attraverso le voci dei danneggiati ma anche dei professionisti del mondo della sanità e della magistratura, e sul diritto di queste persone ad essere ascoltate e curate.
«In quei mesi ero come morto. Mi sono chiuso in casa». «Con la prima paralisi riuscivo ancora a scrivere, dopo è stato come se avessi perso i movimenti: do l’impulso e il mio corpo non risponde». «Io ho perenni fitte al petto e sul fianco; facevo trekking, oggi non riesco nemmeno a correre o a portare la borsa della spesa». «Prego Dio che ci aiuti a guarire da questo vaccino. Solo Dio sa quello che è accaduto veramente». “Invisibili” raccoglie le testimonianze di chi ha visto la sua vita cambiare all’improvviso e restituisce sullo schermo la sensazione di impotenza e dolore suscitata dalla consapevolezza di essere in un corpo che si stenta a riconoscere.
Sono soltanto alcune le testimonianze rese “visibili” dalla pellicola di Paolo Cassina, specializzato in documentari e inchieste giornalistiche, vincitore nel 2014 del Premio Ilaria Alpi e nel 2017 del Premio Guido Vergani, con la collaborazione di Alessandro Amori e le musiche di Nicola Bottos. Ma la pellicola diventa la “voce” di tutte le persone danneggiate da vaccino, sostenuta e amplificata dal Comitato “Ascoltami!”, che conta oltre 3000 iscritti e si propone di tutelare i diritti di coloro che, a seguito della somministrazione del vaccino anti-Covis, hanno subìto conseguenze gravissime, spesso letali.
“Invisibili” è stato prodotto da Playmastermovie, che lo rende disponibile gratuitamente. Non è facile però organizzare una proiezione pubblica della pellicola perché queste iniziative incontrano spesso censura e critiche da parte delle istituzioni. Ma gli italiani hanno voglia di sapere, nonostante i media mainstream continuano ad ignorare completamente questo fenomeno. Il documentario è stato addirittura rimosso da YouTube per aver violato gli standard della community, quando aveva già raggiunto le 120.000 visualizzazioni. Tuttavia, dove arriva riempie le sale. Da Verona ad Empoli, da Modena a Belluno la proiezione del documentario ha fatto il tutto esaurito.