«La sensazione iniziale è di entrare in una stazione della metropolitana, per via dei tornelli, ma poi è un comune supermercato fatta eccezione per le centinaia di telecamere sparse tra gli scaffali». Nick Wingfield, giornalista del New York Times, è tra i primi a fare la spesa nell’Amazon Go di Seattle. Il funzionamento del nuovo modo di fare la spesa è molto semplice: il cliente entra, si fa riconoscere ai tornelli d’ingresso grazie a un’app installata sullo smartphone, sceglie cosa acquistare e se ne va. Durante la permanenza nel negozio, sensori inseriti negli scaffali e centinaia di telecamere sul soffitto determinano cosa ognuno ha messo nel carrello. E all’uscita non ci sono né casse, né cassieri: è sempre l’app, pochi minuti dopo aver lasciato il negozio, ad inviare il conto addebitando la spesa sulla propria carta di credito, la stessa già registrata per fare gli acquisti su Amazon.
LA SPESA INCONTRA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE. Un procedimento facile da descrivere, ma difficilissimo da mettere in pratica. All’interno del negozio sono state inserite centinaia di videocamere e sensori sugli scaffali, in modo da tenere traccia dei prodotti che vengono presi dai clienti. Se qualcuno prende un prodotto e poi ci ripensa e lo rimette sullo scaffale, sensori e telecamere lo capiscono e lo fanno sapere all’app, che elimina il prodotto dalla lista. Con l’eliminazione delle casse Amazon Go elimina ovviamente anche i cassieri, ma il colosso dell’ecommerce rassicura che ci sarà ancora spazio per i dipendenti, ma saranno destinati ad altre mansioni. Nel punto vendita, infatti, lavorano almeno otto persone (c’è anche una cucina per la preparazione di insalate e altri piatti pronti), più di quante ne servirebbero per far funzionare un supermercato di dimensioni analoghe.
IL NEGOZIO DEL FUTURO. L’apertura del nuovo modello di supermercato era stata annunciata da Jeff Bezos circa un anno fa, ma alcuni inconvenienti tecnici hanno fatto slittare il lancio di Amazon Go: inizialmente, infatti, il sistema di intelligenza artificiale aveva problemi in caso di affollamento del negozio, e confondeva clienti con la stessa corporatura. Nonostante il sistema, a quanto pare, sia perfettamente funzionante, per il momento Amazon non ha piani per estendere la tecnologia ad altri negozi fisici, ma c’è da scommettere che i giganti della grande distribuzione tenteranno molto presto di replicare il funzionamento di Amazon Go.