Un patto per l’Europa con una serie di punti in comune su sviluppo, sicurezza, famiglia. Il vicepremier leghista Matteo Salvini volato in Polonia per trattare sul tema dei migranti e rinsaldare i rapporti economici con il paese dell’Est europeo si gioca la carta del contratto sul “modello Lega-M5s” del governo italiano per trovare un’intesa in vista delle elezioni europee del prossimo 26 maggio. «Ho proposto al leader del PiS Jaroslav Kaczinski, e ho intenzione di proporlo ad altri – ha dichiarato il ministro dell’Interno – un patto per l’Europa con una serie di punti in comune sul modello di quello tra Lega e M5S per il Governo italiano in cui italiani, polacchi, spagnoli, danesi e gli altri decidono se essere o no d’accordo. Ci lavoreremo prima delle elezioni».
Ora a #Varsavia davvero felice di incontrare Jarosław Kaczyński, leader del partito di maggioranza PIS (Partito Diritto e Giustizia), per parlare di Europa e di Futuro. pic.twitter.com/aMZpezmep5
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) January 9, 2019
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini in conferenza stampa a Varsavia ha annunciato di aver iniziato «un percorso di condivisione» con Kaczynski. «È cominciato un dialogo, chiudere un accordo in un’ora e mezza è difficile, ma ho proposto un programma comune su sviluppo, sicurezza, famiglia, radici cristiane dell’Europa che qualcuno ha negato persino in Costituzione. Cambiare le burocrazie che bloccano l’Europa è l’obiettivo di maggio. Chissà che all’asse franco-tedesco non si sostituisca uno italo-polacco». Salvini non nasconde che l’obiettivo è di far sì che i sovranisti siano «il primo movimento politico, siano fondamentali nel prossimo Parlamento e con i numeri di oggi della delegazione italiana e quella polacca, siamo determinanti». «Lavoreremo quindi – aggiunge il vicepremier – per essere presenti ovunque».
«Ho proposto a Kaczynski – spiega Salvini – un patto per l’Europa, un contratto con degli impegni precisi. Una piattaforma in dieci punti, sul modello del contratto che abbiamo sottoscritto in Italia. Mi piacerebbe che ci fosse un’alleanza comune di chi vuole salvare l’Europa». In attesa di adesioni, l’alleanza italo-polacca i due si regge sui cavalli di battaglia della destra populista: dalla chiusura delle frontiere ai richiami ai valori tradizionali. Qualche dissapore potrebbe emergere sui rapporti tra Varsavia e la Russia di Vladimir Putin.
Salvini non ha però sciolto il nodo su un possibile accordo, alle Europee, con l’attuale alleato. Parlando di un possibile accordo in Europa con il M5s, precisa: «Non è un’esigenza né loro né nostra ci penseremo per il futuro, per il passato non ci abbiamo mai pensato. Ma M5s e Lega sono cambiati, vedremo. Finché ero in Europarlamento su temi come immigrazione, rom, loro votavano in maniera diversa; ora siamo più sintonia». E sull’ipotesi che possa essere lui il leader di un’alleanza di sovranisti alle Europee ha detto: «Se e quando me lo chiederanno ci penserò».