Rendicontazioni delle spese, restituzione degli stipendi, versamenti alla piattaforma Rousseau hanno agitato il M5s nelle ultime settimane. E per evitare che siano oggetto di contestazioni anche in futuro, il M5s ha modificato lo Statuto del Comitato per le rendicontazioni e i rimborsi. Tra le principali novità, c’è quella sulla destinazione delle eccedenze. In caso di scioglimento del Comitato i fondi residui andranno al Fondo per il microcredito e non più all’associazione Rousseau. Ma non solo. Anche gli europarlamentari saranno d’ora in poi tenuti a effettuare i loro versamenti. Inoltre, entrano a far parte del direttivo del Comitato, insieme al presidente Luigi Di Maio, anche i capigruppo di Camera e Senato, Davide Crippa e Gianluca Perilli, che sostituiscono gli ex capigruppo Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli.
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L’atto, sottoscritto davanti al notaio Luca Amato, prevede che «tutte le somme ricevute dal comitato dovranno essere versate al fondo appositamente costituito per il microcredito o agli enti e soggetti individuati dagli iscritti al M5s previa consultazione online». La durata del comitato è prevista per statuto fino al «novantesimo giorno successivo al termine della XVIII legislatura, coincidente con lo scioglimento delle Camere e comunque sino all’integrale utilizzo dei fondi impegnati».
Con queste modifiche, Luigi Di Maio taglia uno dei legami economici con la piattaforma Rousseau che negli ultimi tempi è stato al centro delle contestazioni interne al Movimento. Sulla restituzione degli stipendi, il loro riutilizzo e il contributo obbligatorio alla piattaforma Rousseau si sono create diverse tensioni che hanno accentuato il caos in casa M5s. Ma ora si vuole fare luce, mettere un punto e dettare nuove linee guida. «Facciamo chiarezza. Il Movimento 5 Stelle è l’unica forza politica che, grazie al taglio volontario degli stipendi dei suoi portavoce, restituisce denaro ai cittadini per finanziare le pmi e progetti utili alla collettività. Ad oggi, infatti, sono stati restituiti complessivamente 106 milioni di euro», si legge sul Blog delle Stelle.