L’ argomento tatuaggio non è stato ancora risolto: medici e tatuatori discutono costantemente sui possibili danni provocati dai tatuaggi. In Italia, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) gli italiani tatuati sono circa 7 milioni, quasi il 13% della popolazione. I tatuaggi sono una forma comune di auto-espressione, ma danneggiano anche la pelle e possono causare complicazioni. Quelli realizzati soprattutto nella zona del tronco (muscoli posturali), possono creare delle asimmetrie funzionali e quindi essere la causa di alcune disfunzioni. La cute ricoperta da un tatuaggio ha una variazione di elasticità e di sensibilità che potrebbe incidere a livello del sistema somatosensoriale.
L’equilibrio è un meccanismo che permette ad un organismo animale di conoscere e organizzare il movimento del proprio corpo rispetto alla forza di gravità e altre forze esterne. Per postura si intende, invece, la posizione del corpo umano nello spazio e la relativa relazione tra i suoi segmenti corporei. L’organo dell’equilibrio risiede nell’orecchio interno ed è il sistema più complesso esistente nel corpo umano. Concorrono al mantenimento dell’equilibrio tre sistemi che interagiscono tra loro: il sistema vestibolare, il sistema visivo e il sistema somatosensoriale. Alterazioni o patologie del sistema vestibolare, del sistema visivo e del sistema somatosensoriale, comprendente, in questo ultimo caso, alterazioni dei muscoli, dei tendini, delle ossa, delle articolazioni e della cute, responsabili di squilibri posturali, determinano la sindrome vertiginosa.
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Per riuscire a capire come un tatuaggio possa determinare patologie posturali e quindi essere responsabile o co-responsabile della sindrome vertiginosa bisogna chiarire cosa si intende per cicatrice. La cicatrice è un tessuto fibroso che si forma per riparare una lesione sul derma e sull’epidermide. La lesione è un danno che porta ad un’alterazione di un tessuto e ad un cambiamento della forma o della funzione. Le lesioni possono esser estese o diffuse, molto dipende dal danno che invade i tessuti adiacenti o a distanza da essa. Ogni tipo di cicatrice sia essa superficiale o profonda, chirurgica o traumatica ha il potere di costituire una informazione al sistema ricettoriale e dunque al sistema tonico posturale. Ogni input viene tradotto dal cervello in un output adattativo, ogni cicatrice che non sia stata trattata produce un alterazione posturale. Nel tempo ogni alterazione posturale causerà alterazioni posturali in altre aree del corpo.
Anche il tatuaggio è una cicatrice che può influenzare il nostro equilibrio energetico e posturale. Il tatuaggio si esegue somministrando sottopelle, attraverso l’utilizzo di aghi, delle sostanze chimiche coloranti, determinando una lesione della pelle. Anche a distanza di anni possono essere reattivi e contenere sostanze chimiche tossiche. Esistono delle apparecchiature elettroniche specifiche che rilevano la quantità di sostanze tossiche esistenti in un corpo tatuato, che misurano potenziali elettrici di organi o meridiani in relazione alla cicatrice.
Fondamentale ed importante valutazione da eseguire in caso di vertigine e/o vertigine ed acufene in presenza di tatuaggi è l’esame posturometrico su pedana bi-piastra di Lizard. Questo esame permette di rilevare molti parametri essenziali tra cui le asimmetrie di carico e quindi eventuali scompensi energetici nel meridiano di corrispondenza della cicatrice stessa. In molti casi chi riferisce vertigine e/o vertigine ed acufene presenta alterazioni dell’assetto vestibolare consequenziali ad alterazioni posturali. La valutazione posturometrica, integrata con una valutazione osteopatica, è fondamentale poiché la pelle lesionata da un tatuaggio – o da una cicatrice da intervento chirurgico, o da una ferita, o da un’abrasione profonda o da un ustione – perde elasticità interessando in alcuni casi anche il tessuto muscolare.
I tatuaggi eseguiti a livello del volto e del collo, le cicatrici a livello degli zigomi, dell’area temporo-mandibolare o a livello della colonna cervicale sono responsabili di alterazioni dell’assetto cranio-temporo-mandibolare e a loro volta responsabili della vertigine o dell’acufene poiché interessanti strutture anatomiche a stretto contatto con l’orecchio.