Se l’Italia proroga il lockdown fino al prossimo 3 maggio, seppur con piccoli “spiragli” per alcune attività commerciali e produttive, altri Paesi nel resto d’Europa provano a ripartire. Sfidando il monito dell’Oms che conferma che «non è il momento di allentare le misure», alcuni Paesi hanno già deciso di allargare le maglie dei divieti. Perché se il virus continua a fare paura, spaventa anche la paralisi dell’economia. E seguendo diagrammi e curve, si cerca di fissare una data per la fine del locksown. A fare da apripista sono Repubblica Ceca, Austria, Danimarca e Norvegia.
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In Repubblica Ceca la ripartenza è avvenuta già da qualche giorno: la gente ha ripreso a fare acquisti in negozi di ferramenta e biciclette, può andare a nuotare, giocare a tennis e fare attività fisica all’aperto senza mascherina, purché individualmente. Altri negozi riapriranno dopo Pasqua e, con validi motivi, si potrà anche espatriare, pur con l’obbligo di quarantena al rientro.
L’Austria prevede di riaprire i negozi a scaglioni, a iniziare da dopo Pasqua: dal 14 aprile piccoli negozi come ferramenta e vivai; dal primo maggio gli esercizi commerciali più grandi e i parrucchieri. Per bar e ristoranti si ipotizza una ripresa a metà maggio, mentre gli eventi restano vietati fino a luglio. Resta obbligatorio l’uso delle mascherine su mezzi pubblici e supermercati, mentre per quanto riguarda le scuole a fine aprile il governo deciderà sull’eventuale proroga della chiusura fino a metà maggio.
La Danimarca ha deciso di riaprire, a partire da mercoledì prossimo, asili e scuole, mentre resta in vigore lo smart working per i dipendenti pubblici e privati. Subito dopo le scuole sarà dato il via libera, se i casi di contagio dovessero rimanere stabili, anche a ristoranti, bar e parrucchieri. Lockdown lungo fino al 10 maggio per biblioteche, cinema, chiese e grandi magazzini. Eventi e incontri pubblici sono vietati fino ad agosto.
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La Norvegia adotta una strategia simile a quella della Danimarca, proprio mentre la vicina Svezia si appresta a «chiudere». Dal 20 aprile i bambini delle materne torneranno tra i banchi di scuola, mentre i compagni delle prime classi delle elementari dovranno aspettare fino al 27 aprile. Entro quella data l’esecutivo ha dato l’ok alla riapertura anche a parrucchieri e estetisti, purché rispettino il distanziamento tra clienti. Già dal 15 giugno sarà invece possibile organizzare nuovamente grandi eventi sportivi e culturali. Ovviamente, ha chiarito il governo, ogni regione o municipalità potrà cambiare marcia se scoprirà la comparsa di nuovi focolai di infezione. Inoltre resteranno in vigore le norme precedenti come il distanziamento fra le persone, le restrizioni nei viaggi, la sorveglianza dei sintomi sospetti.