Adesso sia Matteo Salvini che Giorgia Meloni si chiamano fuori dall’approvazione del Meccanismo europeo di stabilità (Mes), ricordando che in Parlamento nel 2012 dissero no o erano assenti. E attaccano il presidente del Consiglio Giuseppe Conte dopo la conferenza stampa in cui li ha accusati di “mentire” agli italiani. Se è vero che l’ok dell’Aula arrivò otto anni fa sotto il governo Monti, dove la Lega votò contro e Meloni era assente, è altrettanto vero che fu il governo Berlusconi IV nel 2011 a dare il via libera alla creazione del Fondo Salva-Stati. Un governo sostenuto dalla Lega, di cui Salvini all’epoca era europarlamentare, e di cui l’attuale leader di Fratelli d’Italia era ministro.
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— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) April 10, 2020
Intanto, è iniziato lo scarica barile tra il premier Giuseppe Conte e le opposizioni. In particolare, in un video sui social ha dichiarato che il Mes «è stato approvato da governo Monti, io non c’ero». Ma una precisazione arriva dall’Ue: fu il Consiglio dei Ministri del Governo Berlusconi IV ad approvare il 3 agosto 2011 «il disegno di legge per la ratifica della decisione del Consiglio Europeo 2011/199/Ue, che modifica l’articolo 136 del Trattato sul funzionamento della Ue relativamente a un meccanismo di stabilità (Esm – European Stability Mechanism), nei Paesi in cui la moneta è l’euro. Obiettivo della Decisione è far sì che tutti gli Stati dell’Eurozona possano istituire, se necessario, un meccanismo che renderà possibile affrontare situazioni di rischio per la stabilità finanziaria dell’intera area dell’Euro». Il Consiglio dei Ministri del 3 agosto 2011 fece seguito al Consiglio Europeo del 25 marzo 2011, in cui l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi rappresentò l’Italia al tavolo in cui si definirono i contenuti del Mes.
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Quello compiuto dall’esecutivo di Silvio Berlusconi fu un primo passaggio verso la creazione del Mes. La ratifica definitiva del Mes avvenne l’anno successivo, nel 2012, con l’esecutivo guidato da Mario Monti. Lo ha ricordato lo stesso Monti in un editoriale sul Corriere della Sera: «Il Mes rappresenta l’evoluzione del Fondo europeo per la stabilità finanziaria (Fesf). Il Fesf prima e il Mes poi sono stati preparati e decisi a livello europeo nel 2010-2011 con l’Italia rappresentata da Silvio Berlusconi nel Consiglio europeo e da Giulio Tremonti nell’Ecofin ed Eurogruppo. Quel governo si reggeva sull’alleanza Pdl-Lega. Giorgia Meloni ne faceva parte come ministro per il Pdl, Matteo Salvini era europarlamentare della Lega».