Un corteo che viola ogni regola di sicurezza. Mascherine abbassate. Distanze azzerate. La manifestazione di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia doveva essere simbolica e “silenziosa” con una presenza contingentata di appena 300 persone. Invece si è trasformata in un vero e proprio corteo, con migliaia di partecipanti, assembramenti e resse.
Frotte di militanti hanno risposto chiamata via social del leader della Lega. Matteo Salvini è stato visto con la mascherina (tricolore ovviamente) spesso abbassata: «Ce l’ho, ma gli esperti dicono che il virus sta morendo». Si è avvicinato ai curiosi che chiedevano un selfie, ha parlato come sempre circondato da telecamere e flash. Più preoccupata Giorgia Meloni, che non ha mai tolto la mascherina e ha invitato a mantenere le distanze: tutto inutile. Eppure proprio lei aveva giurato che il centrodestra avrebbe rispettato le regole. «Non vogliamo far correre rischi a nessuno. Saremo ben distanziati», aveva assicurato solo poche ore prima.
È accaduto esattamente il contrario: migliaia di manifestati accalcati in via del Corso a Roma. Il corteo aperto da Salvini, Meloni e Tajani guidava un serpentone di persone. Al centro il tricolore lungo 500 metri, lungo la strada un tappeto di gente che violava ogni regola anticontagio. I Verdi annunciano un esposto alla Procura della Repubblica contro la manifestazione del centrodestra per il mancato rispetto delle misure di sicurezza. “E’ un fatto vergognoso – dice il coordinatore nazionale Angelo Bonelli – in sfregio a chi ha combattuto contro la pandemia”.