Dal 28 giugno o dal 5 luglio secondo il Cts si potrà stare all’aperto senza mascherina in zona bianca. Ma la decisione finale sulla data spetta ora al governo. Era stato il presidente del Consiglio Mario Draghi ad annunciare l’invio della richiesta dopo aver sottolineato che «altri Paesi lo hanno già fatto». Ora è arrivato il via libera. Via le mascherine ma con diverse prescrizioni, compresa quella di tenerla quando ci sono assembramenti.
Nell’Italia tutta in zona bianca dunque potrebbe non esserci più l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto. L’indicazione del Cts non contiene precise indicazioni temporali. A segnare la data sul calendario dovrà essere il governo. Come detto, i giorni favoriti potrebbero essere il 28 giugno, quando anche l’ultima regione gialla, la Val d’Aosta sarà bianca, o una settimana dopo, il 5 luglio, con altri sette giorni guadagnati per la campagna vaccinale. Secondo gli esperti del Cts sarebbe opportuno comunque mantenere il distanziamento, se non si è congiunti, e la mascherina andrà comunque indossata nei luoghi a rischio assembramento all’aperto così come sui mezzi di trasporto ma non quando si è a tavola,
L’idea convince un po’ tutti. Lo stop all’obbligo di mascherina all’aperto sarebbe in linea con le soluzioni adottate in Francia, Germania e Spagna. È stato il presidente del Consiglio Mario Draghi ad aprire a questa ipotesi, chiedendo al ministro della Salute Roberto Speranza di convocare una riunione degli esperti affinché dessero la linea. Nella maggioranza Lega, Forza Italia e i Cinque Stelle hanno insistito sul fatto che indossare mascherine all’aperto non abbia più senso di fronte a un trend costante di numeri in calo sui contagi (anche se la minaccia delle varianti, a cominciare dalla Delta, desta preoccupazione) e un miglioramento della situazione nelle terapie intensive. Il Pd e il ministro Speranza, da sempre fautore di una linea più orientata alla prudenza, sono a favore dello stop. Anche dall’opposizione Fratelli d’Italia ha più volte invocato lo stop. Quindi i tempi sembrano essere maturi per dire addio alle protezioni che gli italiani hanno l’obbligo di indossare all’esterno dall’8 ottobre dello scorso anno.
Secondo il parere del Cts, all’aperto non sarà più necessario proteggere naso e bocca, ma sempre mantenendo la distanza dalle persone non conviventi. Ma quando si entra in un negozio bisognerà indossarla, stessa regola per chi va nei centri commerciali. Per i locali pubblici valgono le regole già in vigore. Se si sta al chiuso si può togliere la mascherina quando si è seduti al tavolo mentre bisogna metterla quando ci si alza per andare al bagno, per uscire o per avvicinarsi alla cassa. Rimane obbligatorio viaggiare con naso e bocca coperti. Su aerei e treni le regole non cambiano, anche tenendo conto che la capienza dei vagoni è stata portata all’80%. Alla fermata dell’autobus si può togliere la mascherina, ma una volta saliti a bordo bisognerà mantenerla per la durata del tragitto.