I timori delle intelligence occidentali sono diventati realtà. C’è stata un’esplosione fuori dall’aeroporto internazionale di Kabul, quasi certamente un attacco terroristico, in un’area particolarmente affollata dalle persone che da giorni stanno cercando di superare i controlli e i cancelli per imbarcarsi su uno degli aerei militari che stanno compiendo le operazioni di evacuazione dall’Afghanistan.
Per il momento le informazioni sono confuse. Il dipartimento della Difesa statunitense ha confermato che c’è stata un’esplosione, ma ha aggiunto di non avere informazioni su morti e feriti. I talebani, che controllano l’area all’esterno dell’aeroporto, hanno detto che almeno 13 persone sono state uccise. I giornali americani, tra cui Reuters e il Wall Street Journal, hanno parlato di feriti anche tra i militari statunitensi. Non c’è ancora stata la rivendicazione, ma il primo indiziato sembra essere, sia per le informazioni raccolte nelle ore passate dai servizi segreti occidentali che per le dinamiche dell’attacco, lo Stato Islamico nel Khorasan.
Photos: Casualties from blast near Kabul airport this evening. #Afghanistan pic.twitter.com/ZnbQrKf2Yh
— TOLOnews (@TOLOnews) August 26, 2021
Secondo le prime ricostruzioni un attentatore kamikaze si è fatto esplodere proprio vicino al Baron Hotel, dove alloggiano truppe e giornalisti britannici a Kabul, aprendo la strada ad altri suoi complici che hanno aperto il fuoco contro i presenti. Successivamente, poi, si è registrata una seconda esplosione, secondo quanto riferito anche dal ministero della Difesa turco. Un modus operandi più volte usato dai gruppi terroristici presenti nel Paese, compreso proprio Isis, per poter mietere il maggior numero di vittime, anche tra i soccorritori.
La notizia arriva dopo giorni di tensione, con gli Usa e gli alleati che sin dal mattino avvertivano: «Oggi 26 agosto, credibile minaccia terroristica all’aeroporto di Kabul. Non andate allo scalo». Nonostante l’allerta internazionale, un diplomatico occidentale raccontava alla Reuters che «enormi e incredibili folle» spingevano alle porte dello scalo.