Sono ancora molti i non vaccinati nel mondo della scuola. Ma in vista del rientro in classe il ministero dell’Istruzione e quello della Salute stanno lavorando congiuntamente per definire e rendere più rapido ed efficiente il controllo dei Green pass. Si tratta di una piattaforma dedicata alla quale i presidi avranno accesso e sulla quale comparirà automaticamente, ogni mattina, lo stato del Green pass di ciascun docente: verde per chi ha il documento sanitario valido e rosso per chi invece non è in regola. A quel punto il preside dovrà verificare soltanto che chi non ha la certificazione verde non entri in classe e provveda a fare il tampone al più presto. In caso contrario dal quinto giorno scatta la procedura per la sospensione dal lavoro e dallo stipendio.
Sui controlli dei Green pass a scuola «stiamo lavorando con presidi e il Garante della Privacy per avere uno strumento semplice e facile che permetta ai presidi tutte le mattine di controllare chi ha il disco verde e chi il disco rosso». È questa dunque la soluzione che dal primo settembre dovrebbe consentire ai presidi di controllare la certificazione verde dei docenti senza ricorrere a lunghe e dispendiose verifiche manuali e allo stesso tempo salvaguardando il diritto alla privacy dei docenti. Se lo strumento avrà successo, potrà poi potenzialmente essere usato anche in altri luoghi di lavori ai quali fosse esteso in futuro l’obbligo di Green pass.
La piattaforma informatica consentirà tutte le mattine al personale di segreteria delle scuole di verificare quali Green pass sono attivi e quali no senza controllarli manualmente. Non si tratta di un lettore (come quelli di cui sono muniti i ristoratori) ma di un collegamento telematico con la banca dei Green pass. I professori con il documento sanitario non attivo dovranno presentare il referto di un tampone negativo che durerà 48 ore. Se questo non sarà fatto, scatterà l’assenza e al quinto giorno la sospensione.
La soluzione della piattaforma può garantire il rispetto della privacy perché rende visibili soltanto i dati della validità istantanea del Green pass e non fornisce altri dati al preside che è il datore di lavoro del personale scolastico. La piattaforma sarà anche una risposta alle perplessità dei sindacati: «Ci aspettiamo indicazioni puntuali e precise dell’Amministrazione, affinché le scuole e i dirigenti scolastici non siano lasciati in balia di incertezze, impensabili su materie delicate», ha detto la segretaria scuola della Cisl Maddalena Gissi.