I banchi a rotelle di Domenico Arcuri sono un po’ più lunghi del previsto: non in grado di rispettare il distanziamento tra i ragazzi, perché di 74 centimetri e non di 60, e non conformi alle norme antincendio. Per questo il commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo ha disposto il ritiro di emergenza di 110 mila banchi in 136 diversi istituti in tutta Italia. L’operazione si farà grazie a un assegno di 172.987,08 euro al netto dell’Iva staccato dallo stesso Commissariato alla ditta di trasporti Jet Air Service Spa, iscritta alla Camera di commercio italo-cinese.
È trascorso poco più di un anno da quando l’ex ministro all’Istruzione, Lucia Azzolina, e il commissario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, esaltavano l’idea dei banchi monoposto, che si rivelarono fallimentari già nei primi giorni di scuola. Troppo scomodi, pressoché inutili e in molti casi rapidamente accantonati in qualche angolo dimenticato della scuola. Tra classi pollaio e aule troppo piccole per il metro di distanza anti Covid, le rotelle non sono andate giù a molte forze politiche. Ma adesso vengono addirittura considerati potenzialmente pericolosi per gli studenti.
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Per mitigare i potenziali rischi nelle scuole che li avevano in dotazione, ci sarebbe stato un vertice il 6 luglio scorso che ha coinvolto la struttura tecnica del ministero dell’Istruzione, guidato ora da Patrizio Bianchi. Si sarebbe deciso di procedere alla rimozione in previsione del nuovo anno scolastico e perciò è stata contattata la nuova struttura commissariale che gestisce i conti delle forniture in questa fase emergenziale. Per farlo è stata necessaria una determina, datata 21 settembre, che ha steso il piano logistico per ritirare questi arredi realizzati dalla portoghese Nautilus che sottoscrisse due contratti durante la gestione Arcuri. Il primo, da 2,2 milioni, per la fornitura di 70mila sedie. Il secondo, da 7,3 milioni, appunto per questi 110mila banchi non a norma, soprattutto se il loro numero all’interno di una classe sia superiore alla superficie di metri cubi totale consentita per la legge anti-incendio.
Fonti della gestione Arcuri rivelano, secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, che il contratto di fornitura con la portoghese Nautilus era di solo 37 mila banchi, di cui 6 mila non erano stati accettati dai dirigenti scolastici per le dimensioni eccessive. Erano stati scelti da una commissione tecnica in cui figuravano anche due membri del ministero dell’Istruzione e uno dell’Inail. Ma la sostituzione a capo della struttura emergenziale, deciso il 1° marzo dal governo Draghi, ha determinato un cambio di passo anche sui banchi a rotelle.
Nella determina del generale Figliuolo si legge: «A seguito di specifiche analisi merceologiche è emerso che gli arredi scolastici forniti dalla ditta Nautilus hanno evidenziato la non conformità degli stessi alle normative in materia di sicurezza antincendio, impedendone l’uso ed imponendone il ritiro dagli istituti scolastici ove erano stati distribuiti al fine di eliminare i possibili rischi in caso di incendio». Ora i banchi finiranno in qualche deposito individuato dal ministero della Difesa e dovranno essere ritirati con la massima urgenza, come ha sottolineato il generale Figliuolo, perché «eventuali ritardi nel ritiro dei materiali avrebbero un impatto negativo importante sulla sicurezza negli istituti scolastici ove tali arredi sono stoccati».