Un solo caso di alunno positivo non basterà a mandare la classe in quarantena, se saranno negativi al tampone. Sono pronte le indicazioni sulla scuola del gruppo di lavoro dei ministeri alla Salute e all’Istruzione, dell’Istituto superiore di sanità e delle Regioni. L’obiettivo è quella di ridurre al minimo la didattica a distanza adottando una strategia di “sorveglianza con testing”: i contatti del contagiato potranno rientrare in classe se negativi. Isolamento per tutta la classe, invece, se il virus colpisce un bambino da 0 a 6 anni.
Le novità sono contenute nella bozza con le “Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi Covid-19 in ambito scolastico” redatta dall’Istituto Superiore di Sanità, dai ministeri della Salute e dell’Istruzione e con il contributo di due Regioni. I sindacati nei giorni scorsi avevano chiesto che “la questione delle quarantene” fosse risolta in tempi rapidi chiedendo, una gestione “omogenea” per evitare le difformità tra Regioni e a volte anche tra Asl della stessa città.
Attualmente la quarantena dura dieci giorni per i non vaccinati e sette per i vaccinati, almeno per gli studenti dai 12 anni in su. L’intenzione è andare «verso un contenimento della quarantena per chi è vaccinato», come ha anticipato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. E, come ha spiegato il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, questo contenimento avverrà attraverso «l’uso mirato dei tamponi che possono consentire, proprio per la specificità del contatto, di poter permettere la didattica in presenza». Ma anche attraverso un interpretazione meno restrittiva del concetto di «contatto stretto».
Con le nuove regole, quindi, non scatterebbe immediatamente lo stop delle lezioni in classe: se i compagni del positivo sono tutti negativi al test, si prosegue la didattica in presenza. Dopo 5 giorni si ripetono i tamponi, e nel caso in cui ci sia un altro positivo, gli alunni non vaccinati dovranno andare in dad, mentre quelli vaccinati potranno restare in classe. Solo se si trovano tre positivi in classe, allora scatta la quarantena per tutti, di dieci giorni per i non vaccinati e di sette per i vaccinati, esattamente come succede adesso. Per gli studenti sotto i 12 anni, la quarantena scatta per tutti dopo due casi positivi in classe. Nelle scuole dell’infanzia e nei nidi, la quarantena scatterebbe subito.