Nei prossimi mesi la nuova variante Omicron rappresenterà almeno la metà di tutti i contagi in Europa. A dirlo è il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), secondo cui, in base ai dati preliminari raccolti dal Sudafrica e presentati nel suo nuovo report, la nuova mutazione «potrebbe avere un sostanziale vantaggio di crescita rispetto alla Delta». Così i Paesi corrono ai ripari. Il primo a muoversi è la Germania, la cancelliera Angela Merkel ha annunciato quello che di fatto è un lockdown per i non vaccinati: «La situazione è grave, le misure anti-Covid sono un atto di solidarietà nazionale».
Il governo di Berlino ha infatti intenzione di estendere il modello 2G (Green pass riconosciuto solo a chi è immunizzato o guarito dal Covid) al commercio al dettaglio su base federale. Si tratta di una delle decisioni contenute nel pacchetto varato dall’ultima conferenza Stato-Regioni. E il Bundestag, il parlamento tedesco, si prepara ad affrontare il dibattito sull’introduzione del vaccino obbligatorio.
Per la prima volta dal giugno del 2021 il governo di Berlino torna a introdurre restrizioni alla vita sociale. Di fatto si tratta dell’adozione della regola del 2G già in vigore in Austria: gli spazi pubblici, i bar, i ristoranti sono aperti solo a chi è vaccinato o ha un attestato di guarigione dal Covid. In più le discoteche chiuderanno nelle regioni dove l’incidenza dei casi supererà i 350 ogni 100.000 abitanti. La conferenza Stato-Regioni ha anche deciso, a causa dell’emergenza Covid, di proibire anche quest’anno la vendita di fuochi e botti in Germania a San Silvestro. La misura era già stata adottata l’anno scorso e ha il fine di non caricare ulteriormente il sistema sanitario già sotto pressione per la pandemia.
«Mi sentirei meglio se fossimo in una situazione come quella dell’Italia» ha commentato Merkel a proposito dell’incidenza dei contagi. Attualmente la Germania fa i conti con una media di oltre 5 7.000 nuovi contagi giornalieri e poco meno di 300 decessi. In Italia, di contro, la progressione media è di 12.000 casi quotidiani e 70 morti. Merkel ha fatto esplicito riferimento alla possibilità di introdurre in Germania il vaccino obbligatorio: misura finora adottata da un solo Paese, l’Austria, a partire dal febbraio 2022. Anzi, la cancelliera in carica e il suo successore hanno congiuntamente auspicato che il parlamento voti l’obbligo dal prossimo febbraio: entrambi si sono detti favorevoli a tale misura.