L’obiettivo di Libra è molto ambizioso: consentire a chiunque sia connesso alla Rete di potere acquistare beni e servizi usando un telefono cellulare senza necessariamente avere un conto in banca. Oltre lo shopping, il progetto di Mark Zuckerberg, il cui lancio è previsto per il 2020, prevede la possibilità di spostare piccole o grandi quantità di danaro da una nazione all’altra senza usare l’intermediazione di banche o di altre imprese finanziarie. Ed è questo aspetto che probabilmente non è andato giù al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump: «Non sono un fan del Bitcoin e delle altre Criptovalute, che non sono davvero soldi e il cui valore è molto volatile e si basa sul nulla», scrive Trump su Twitter.
I am not a fan of Bitcoin and other Cryptocurrencies, which are not money, and whose value is highly volatile and based on thin air. Unregulated Crypto Assets can facilitate unlawful behavior, including drug trade and other illegal activity….
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) July 12, 2019
Ma al di là dell’incertezza che le caratterizza, ci sarebbe poi il legame di Libra con varie forme di attività illegali. Per il presidente americano, «i cripto asset non regolati possono facilitare comportamenti illegali, compreso il commercio di droga ed altre attività illecite. Negli Usa abbiamo solo moneta reale, ed è più forte che mai, sia sicura che affidabile. E’ di gran lunga la moneta più dominante ovunque nel mondo, e sarà sempre così. E’ chiamata dollaro statunitense!». Ma dai tweet del Presidente si evince anche un’altra motivazione, ovvero che il potenziale globale della criptovaluta di Facebook potrebbe intaccare il dominio del dollaro sui mercati monetari del mondo, mettendo a repentaglio il connubio Stato-moneta, simbolo e strumento di sovranità.
Da qui l’ordine del presidente Trump a Mark Zuckerberg di ottenere le necessarie autorizzazioni per diventare, oltre a un social media company, anche una banca a tutti gli effetti e, così facendo, sottoporsi a quelle che sono le regole e i vincoli dentro i quali opera il sistema bancario. «Libra, la ‘moneta virtuale’ di Facebook, avrà poco sostegno ed affidabilità. Se Facebook e altre compagnie vogliono diventare una banca devono ottenere un nuovo documento di autorizzazione bancaria ed essere soggetti a tutte le regole bancarie, come le altre banche, sia nazionali che internazionali» ha detto Trump.