Da “vulnerabile” a “rischio estinzione”. È questo il destino dei koala dopo gli incendi che hanno devastato l’Australia. Secondo il Wwf il koala “è diretto verso l’estinzione” e dovrebbe essere aggiunto alla lista nazionale delle specie in pericolo. Con 12 milioni di ettari di foreste andate in fumo e circa migliaia di esemplari morti, il rischio è elevatissimo.
L’ondata di siccità che, quest’anno in modo anomalo rispetto al solito, ha provocato in Australia una serie di roghi, in parte ancora accesi, ha devastato milioni di ettari di terra e provocato decine di morti e migliaia di evacuati, ma ha anche causato un numero incalcolabile di vittime tra gli animali. Tra questi ci sono appunto i koala, motivo per cui gli ambientalisti australiani hanno ora rivolto un appello al governo affinché adotti interventi drastici per salvare la popolazione sopravvissuta. «Non mi sorprenderebbe, in base ai dati raccolti, se arrivasse a 10mila il numero di koala perduti a causa della siccità e poi degli incendi», ha stimato Stuart Blanch, rappresentante australiano del Wwf.
Il Parlamento del New South Wales ha interpellato sul tema anche la biologa della Australian National University, Kara Youngentob, secondo cui la capacità di rispondere alla crisi è stata compromessa dalle scarse conoscenze di come la specie dei koala risponde agli incendi. Secondo la parlamentare dei Verdi, Cate Faehrmann, che presiede l’inchiesta avviata dal Parlamento locale, «gli incendi sono stati un segnale d’allarme, che esercita crescenti pressioni sul governo perché faccia molto di più, cominciando con il proteggere l’habitat dei koala da minacce come l’abbattimento di alberi e lo sviluppo urbano».