Il nuovo decreto firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte conferma le misure per contenere il coronavirus già esistenti fino al 13 aprile, il giorno di Pasquetta. Restano dunque in vigore i divieti, le chiusure delle attività non essenziali e le limitazioni negli spostamenti. Per chi torna dall’estero rimane l’obbligo di autodenunciarsi comunicando l’indirizzo dove si va a stare e rimanendo in quarantena per 14 giorni. L’unica novità contenuta nel provvedimento riguarda il divieto di allenamento per atleti professionisti e dilettanti.
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È vietato spostarsi in un Comune diverso da quello in cui ci si trova se non per «comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza, o motivi di salute». Dunque, con autocertificazione alla mano, è possibile spostarsi da casa al luogo di lavoro e viceversa, andare a fare la spesa o passare in farmacia. Si può uscire per portare a spasso il cane ma sempre rimanendo «in prossimità della propria abitazione e comunque per un tempo limitato». Si può uscire per andare dal medico oppure per fare analisi o altri esami diagnostici.
Per quanto riguarda la possibilità di passeggiare con i bambini, che una circolare del Viminale sembrava aver reso possibile, il presidente del Consiglio ha precisato che: «non abbiamo affatto autorizzato l’ora del passeggio coi bambini. Abbiamo solo detto che quando un genitore va a fare la spesa si può consentire anche l’accompagno di un bambino. Ma non deve essere l’occasione di andare a spasso e avere un allentamento delle misure restrittive» Il decreto non prevede dunque la concessione della cosiddetta «ora d’aria» per i più piccoli nel timore che questo possa diventare un pretesto per poter far uscire intere famiglie.
Rimangono chiusi i parchi, i giardini pubblici, le aree gioco e quelle per le attività ludiche. È vietato andare nelle seconde case a meno che si abbia «necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e comunque secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni».
Si può uscire per andare al tabacchi e all’edicola. Sono aperti i meccanici, i ferramenta. Sono aperti i punti di ristoro all’interno degli ospedali. Sono sospese pure le «attività inerenti i servizi alla persona»: parrucchieri, barbieri, centri di estetica. Si possono invece acquistare computer, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici. Proroga dei divieti di riprendere l’attività per i negozi di abbigliamento. Sono chiuse: palestre, piscine, sale bingo, sale giochi.
Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio «nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto». Sono chiuse le discoteche, i cinema, i teatri.
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Rimangono vietati gli eventi pubblici, le mostre, i convegni. Sono vietati i funerali, mentre si possono celebrare i matrimoni purché siano presenti soltanto gli sposi e i testimoni e naturalmente ci sia la possibilità di mantenere la distanza.
«Sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali» ad eccezione di quelle inserite nella filiera alimentare e farmaceutica. Rimangono dunque chiuse fino al 13 aprile le aziende non ritenute essenziali. Sono invece aperte le banche, gli uffici postali, i call center, le agenzie assicurative e finanziarie. Possono lavorare gli studi legali, quelli di ingegneria anche se la raccomandazione del governo è di svolgere soltanto le attività indispensabili e favorire il lavoro in smart working. Continua invece il blocco del settore edile, dunque anche le ristrutturazioni. Unica eccezione riguarda i cantieri aperti per manutenzione e ricostruzione delle infrastrutture, compreso quello del ponte Morandi.
I trasporti pubblici possono funzionare regolarmente anche se a livello locale sono state decise limitazioni delle corse. In moto si può andare, ma da soli; in auto bisogna tenere il metro di distanza (dunque un passeggero oltre al guidatore, nel sedile posteriore); l’uso della bicicletta è consentito per lavoro e le altre esigenze.