Cancellare l’eredità di Trump, proprio come lui aveva fatto a suo tempo con Barack Obama. Joe Biden prepara una raffica di decreti con cui «cancellerà Donald Trump» in dieci giorni. Si tratta di «ordini esecutivi» che, a differenza della manovra anti-covid e anti-recessione da 1.900 miliardi, non richiedono l’approvazione del Congresso. I primi provvedimenti scatteranno immediatamente dopo aver giurato, il 20 gennaio.
Fin dal primo giorno del suo insediamento, Biden firmerà il rientro degli Stati Uniti negli accordi di Parigi per la lotta al cambiamento climatico e nell’Organizzazione mondiale della sanità. Abolirà il cosiddetto “Muslim Ban”, con cui Trump vietò l’ingresso negli Usa per i cittadini di alcuni Paesi a maggioranza musulmana, e il provvedimento che vietava la riunificazione delle famiglie di immigrati separate al confine col Messico. Renderà da subito obbligatoria la mascherina in tutti gli edifici pubblici federali e mezzi di trasporto che collegano i 50 Stati Usa. Prolungherà il blocco degli sfratti per aiutare coloro che hanno perso lavoro e reddito. Sarà concessa un’ulteriore proroga ai pagamenti degli interessi sui prestiti d’onore per gli studenti universitari.
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Il lungo elenco di decreti presidenziali è stato anticipato alla stampa da Ron Klain, prossimo capo gabinetto della Casa Bianca. Tra i disegni di legge che Biden vuole mandare al Congresso entro i primi dieci giorni figura anche una riforma delle leggi sull’immigrazione che consenta di regolarizzare 11 milioni di clandestini, a cominciare da quelli che arrivarono negli Stati Uniti da bambini. Quest’ultimo è un progetto che in passato fu sostenuto sia da George W. Bush sia da Barack Obama, ma non riuscì ad ottenere una maggioranza di voti al Congresso. Alcuni degli atti con cui Biden vuole segnalare la svolta netta della sua presidenza richiedono l’approvazione parlamentare. I più rapidi però saranno quelli volti a cancellare decreti esecutivi di Trump: usando lo stesso strumento di legislazione veloce, che non richiede una votazione di Camera e Senato.
Sarà dunque un Inauguration Day senza precedenti nella storia americana, con la cerimonia e il tradizionale programma di eventi stravolti dai rischi per la sicurezza. Da una parte la pandemia fuori controllo, dall’altra il pericolo di proteste armate da parte di sostenitori pro-Trump e di gruppi dell’estrema destra. Trump sarà il primo presidente in 150 anni a non partecipare all’Inauguration Day. Ci sarà invece il vicepresidente uscente Mike Pence. Isolato, rancoroso, Trump resta ancora rinchiuso in quella Casa Bianca che, come estremo dispetto, lascerà solamente la mattina del 20 gennaio. Ore prima del giuramento di Biden l’elicottero presidenziale lo condurrà alla base di Andrews per l’ultimo volo sull’Air Force One, quello che lo porterà, insieme alla moglie Melania, nella sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida.