Nella vacatio tra un governo e l’altro, la Germania ha perso la scommessa di spezzare in tempo la quarta ondata del coronavirus. I contagi corrono a un ritmo spaventoso, mai visto dall’inizio della pandemia: hanno raggiunto un picco di 65mila nuovi infetti, ma secondo le stesse autorità sanitarie tedesche le stime sono in difetto. I morti sono stati 264. Il direttore del Robert Koch Institute, Lothar Wieler, ha stimato che i casi positivi siano almeno «il doppio o tre volte tanti» quelli segnalati dai rapporti giornalieri e che stiano aumentando i casi che non vengono segnalati.
LEGGI ANCHE: Dall’Austria all’Olanda: in Europa tornano i lockdown
La situazione, come ha dichiarato ieri Angela Merkel, «è drammatica» e i numeri «sono spaventosi». «Dobbiamo constatare che la pandemia non è sparita. La quarta ondata ci sta colpendo con tutta la sua forza», ha aggiungo la cancelliera parlando alla conferenza delle città. Nell’ultima settimana l’incidenza giornaliera di casi positivi ogni 100mila abitanti in Germania è stata di 337; in Italia nello stesso periodo l’incidenza è stata di 95 casi giornalieri ogni 100mila abitanti.
La Baviera è il caso più preoccupante. A causa della saturazione delle terapie intensive, un paziente affetto in modo grave da Covid-19 è stato trasferito in Italia, a Merano, per ricevere le cure necessarie, come riporta Merkur spiegando, appunto, che la decisione è stata determinata dal fatto che sono esauriti i letti a disposizione nel reparto di terapia intensiva della città di Frisinga. In Sassonia, inoltre, torna il rischio lockdown: secondo quanto riporta la Bild, nel Land si sta pensando di chiudere ristoranti, hotel e negozi fino al 15 dicembre visto che la regione ha raggiunto un indice settimanale di contagio di 761,4 casi su 100mila abitanti.
Sono sempre più i Lander che scelgono di adottare la regole delle «2G» («geimpft» e «genesen» ovvero vaccinati e guariti), escludendo i non vaccinati da ristoranti, bar ed eventi culturali. La Sassonia è stato uno dei primi Land, Berlino lo ha introdotto lunedì 15 novembre e prevede di introdurre ulteriori restrizioni con la regola «2G+»: l’accesso sarà consentito ai vaccinati e guariti che sono in possesso anche di un test negativo attuale. Da oggi viene adottata in Baviera, da sabato ad Amburgo, mentre nella prossima settimana varrà anche nel Nordreno-Vestfalia. Ma c’è dibattito sulla possibile estensione a livello federale del protocollo che prevede l’esclusione dei non vaccinati dai luoghi pubblici: la decisione dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.