Col senno di poi è stato un bene che l’Italia non abbia partecipato ai Mondiali di calcio. Ci siamo risparmiati prestazioni mediocri di giocatori altrettanto mediocri, polemiche da bar sulle migliori formazioni da mandare in campo, estenuanti e inconcludenti dibattiti televisivi. Altro che “notti magiche”, sarebbero state delle serate da incubo. Diciamo quindi “grazie” alla Svezia: lasciandoci a casa ci ha risparmiato giornate di arrabbiature feroci. Certo, è mancato il rito della visione collettiva. A casa, in piazza, nei locali: tutti insieme davanti allo schermo tifando azzurri. Un piacere che in queste serate settembrine, forse inaspettatamente, ci sta regalando l’Italvolley di Chicco Blengini, da mercoledì impegnata, a Torino, nelle Final Six dei Mondiali di pallavolo. Un primo traguardo raggiunto al termine di un percorso quasi netto, con sette vittorie su otto gare nei due gironi eliminatori. L’unica sconfitta, peraltro indolore visto che eravamo già qualificati, è arrivata al tie break contro la Russia.
DALLO ‘ZAR’ ZAYTSEV A ‘MANI DI FATA’ GIANNELLI. Partita dopo partita abbiamo scoperto una squadra giovane, talentuosa e combattiva, che non regala nulla agli avversari, anche quando la posta in palio è pari a zero, come nell’ultimo match vinto 3-1 in rimonta sull’Olanda. Ci siamo fatti trascinare dalla grinta e dalla potenza dello ‘zar’, Ivan Zaytsev. Ci siamo esaltati per gli attacchi di Osmany Juantorena e Filippo “Pippo” Lanza. Siamo rimasti a bocca aperta davanti alle traiettorie millimetriche tracciate da Simone Giannelli. Abbiamo esultato per i primi tempi e i muri dei centrali Simone Anzani e Daniele Mazzone. Senza dimenticare l’efficacia e la concretezza del nostro libero, Massimo Colaci, e di tutti gli altri protagonisti di questa sin qui esaltante avventura. Chi più chi meno, quando sono stati chiamati in campo hanno sempre risposto presente.
LA FINAL SIX DI TORINO. Dopo Roma, Firenze e Milano, i Mondiali italo-bulgari di volley sbarcano adesso a Torino. Tutto esaurito al Pala Isozaki, dove sono attesi oltre 12mila spettatori per le prossime due gare della nazionale. Gli azzurri esordiranno mercoledì 26 settembre nella pool J. Alle 21.15 ci attende la sfida con la temibile Serbia che, il giorno dopo, alle 20.30, affronterà la Polonia, altro avversario di primo livello. Proprio la sfida con i polacchi chiuderà il girone dell’Italia: la gara è in programma venerdì 28 settembre alle 21.15.
Nella pool I, invece, sono finiti Brasile, Stati Uniti e Russia. Le prime due di ogni raggruppamento si qualificheranno alle semifinali e finali del 29 e 30 settembre.