Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva una nuova direttiva che entro il 2021 impone agli Stati membri di vietare l’uso di articoli in plastica monouso come piatti, posate, cannucce e bastoncini cotonati. Secondo la direttiva, inoltre, entro il 2029 gli Stati membri dovranno raccogliere attraverso la differenziata il 90% delle bottiglie di plastica. La normativa prevede anche che entro il 2025 le bottiglie di plastica debbano contenere almeno il 25% di contenuto riciclato, per passare al 30% entro il 2030. La proposta di legge è stata approvata con 560 voti a favore, 35 contrari e 28 astenuti.
We did it! 💪🎉 La #plenpe vient d’adopter à la quasi unanimité ma directive #singleuseplastics. Nos océans c’est la vie et celle de nos enfants. Une première étape sans doute mais là, l’Europe est en ordre de marche. #plasticfree #plenpe #eplenary #plastiquesausageunique pic.twitter.com/AmvlNYneE9
— Frédérique Ries (@Frederiqueries) March 27, 2019
«Questa legislazione ridurrà il danno ambientale di 22 miliardi di euro, il costo stimato dell’inquinamento da plastica in Europa di qui al 2030», ha detto la relatrice del provvedimento, la liberale belga Frèdèrique Ries. L’Unione Europea produce circa 26 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica all’anno, di cui solo il 30% al momento è riciclabile, e di questi finiscono nel mare tra le 150 mila e le 500 mila tonnellate: sulle spiagge europee l’80-85 per cento dei rifiuti è plastica e per la maggior parte sono prodotti usa e getta.
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