È il leghista Raffaele Volpi, ex sottosegretario alla Difesa nel primo governo Conte, il candidato unitario del centrodestra per la presidenza del Copasir. L’accordo è stato raggiunto tra i leader di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia perché la presidenza del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica, che si occupa di verificare la correttezza dell’operato dei servizi segreti italiani, spetta all’opposizione per il bilanciamento dei poteri.
La presidenza era vacante perché chi la guidava, il dem Lorenzo Guerini, è entrato nel governo Conte-bis come ministro della Difesa. Sarà, quindi, Volpi a convocare il premier Conte, per chiedere chiarimenti riguardo alla presunta autorizzazione ai contatti tra l’intelligence italiana e membri dell’amministrazione americana su Russiagate. Conte sarà chiamato a fornire spiegazioni sulle visite segrete che il ministro della giustizia statunitense, William Barr, ha fatto in Italia con l’obiettivo di recuperare informazioni sulle interferenze nella campagna presidenziale 2016 e in particolare su Joseph Mifsud, professore dell’università Link Campus di Roma che avrebbe rivelato l’esistenza delle mail di Hillary Clinton in possesso dei russi. Visite – questa è l’accusa – in cui Barr ha incontrato i vertici dei servizi segreti italiani con l’ok dello stesso presidente del Consiglio, che ha mantenuto la delega ai servizi segreti.
LEGGI ANCHE: Russiagate, il rapporto Mueller non scagiona né condanna Trump
Volpi era già stato scelto dalla Lega per sostituire Riccardo Molinari, ma mancava ancora l’intesa con il blocco di centrodestra e specialmente con Fratelli d’Italia per candidarlo alla presidenza. FdI spingeva per l’attuale vicepresidente, Adolfo Urso. I due leader dell’opposizione si sono riuniti al Senato per trovare un accordo, dopo aver contattato telefonicamente il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi. «Alla fine la cosa che, almeno Giorgia Meloni, ha ritenuto più importante di tutte è che il centrodestra uscisse compatto con un solo nome. In conseguenza di ciò abbiamo trovato un’intesa che va bene a tutti», ha detto all’Adnkronos Ignazio La Russa (Fdi).