Indagati perché durante le operazioni di manutenzione dello scambio in prossimità del quale è deragliato un Frecciarossa avrebbero svolto «l’attività in modo non adeguato», così che il convoglio è finito su binari di servizio, non destinati al traffico ordinario, né in grado di sostenere l’Alta velocità. È quanto si legge nell’avviso di garanzia consegnato ai 5 operai di Rfi indagati per il disastro ferroviario avvenuto a Ospedaletto Lodigiano costato la vita ai due macchinisti e che ha provocato il ferimento di 31 persone.
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Sull’incidentalità ferroviaria l’Italia mostra ancora margini di miglioramento sul fronte della manutenzione, della cultura della sicurezza e sull’implementazione tecnologica delle reti regionali. È quanto emerge dal rapporto annuale sulla sicurezza delle ferrovie dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (Ansf). Sulla rete ferroviaria italiana nel 2018 ci sono stati 109 incidenti definiti “significativi”. In aumento rispetto ai 104 del 2017 e ai 99 del 2016. Con la voce “incidenti significativi” si intendono casi in cui i costi connessi ai sinistri siano stati superiori ai 150mila euro o abbiano causato una interruzione della circolazione superiore alle sei ore.
Dal report emerge che sono stati solo quattro gli incidenti causati da ostacoli che ingombrano i binari. Nella maggior parte dei casi si tratta di «incidenti alle persone che coinvolgono materiale rotabile», 83 nel 2018, con un aumento di circa il 10% rispetto al 2017 e una incidenza sul totale degli incidenti del 76%. In particolare il 71% sono causati dalla indebita presenza o agli attraversamenti dei binari da parte dei pedoni, compresi i casi accaduti ai passaggi a livello. Entrando nel dettaglio i deragliamenti sono stati otto (cinque nel 2017 e due nel 2016), mentre le collisioni di treni nel 2018 sono state sei (due nel 2017 e quattro nel 2016). La relazione segnala che le collisioni di treni con veicoli ferroviari sono state due.
Il report segnala che nel 2018 i morti sono stati 73, i feriti gravi 85, in aumento rispetto al 2017, che aveva registrato 18 morti e 48 feriti. I dati sono riconducibili principalmente al deragliamento del 25 gennaio 2018 avvenuto a Pioltello e all’incidente al passaggio a livello di Caluso del 23 maggio 2018.