Dopo l’emergenza coronavirus, anche la ripartenza della scuola. Domenico Arcuri, secondo una norma contenuta nella bozza del decreto semplificazioni, sarà nominato commissario per la ripartenza delle scuole in sicurezza. «Il commissario straordinario fino alla scadenza del predetto stato di emergenza, procede, nell’ambito dei poteri conferitigli e con le modalità previste dalla suddetta norma, all’acquisizione e distribuzione delle apparecchiature e dei dispositivi di protezione individuale, nonché di ogni necessario bene strumentale, compresi gli arredi scolastici, utile a garantire l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2020-2021, nonché a contenere e contrastare l’eventuale emergenza nelle istituzioni scolastiche statali», si legge all’art.8 della bozza del dl semplificazioni.
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Concretamente, dunque, il commissario straordinario si occuperà di garantire la fornitura di tutti i dispositivi di protezione individuale come mascherine e guanti, laddove necessari, e di gel igienizzanti. L’esperienza pregressa, in questo ambito specifico, non aveva tuttavia portato Arcuri ad ottenere dei risultati particolarmente brillanti: basti pensare al flop seguito al roboante annuncio della vendita di mascherine al prezzo calmierato di 0,50 centesimi l’una. Inoltre, potrà provvedere «nel limite delle risorse assegnate allo scopo con Delibera del Consiglio dei Ministri a valere sul Fondo emergenze nazionali» e può procedere subito all’affidamento di contratti, senza aspettare il trasferimento dei fondi alla contabilità speciale .
Intanto Matteo Salvini è subito partito all’attacco bocciando la nomina del commissario: «Ha fallito sulle mascherine (che molti stanno ancora aspettando) – ha dichiarato il leader della Lega – e per premio il governo lo manda ad occuparsi delle scuole dei nostri figli: ma basta».
Dream team: Azzolina e Arcuri. Secondo me è un’idea di Casalino. Prova tipo grande fratello per la scuola italiana. Vediamo se sopravvive anche a questo. https://t.co/PZtXPQWCwI
— Carlo Calenda 🇮🇹🇪🇺 (@CarloCalenda) July 7, 2020
Anche l’europeputato Carlo Calenda critica la nomina: «Dream team: Azzolina e Arcuri – scrive su Twitter -. Secondo me è un’idea di Casalino. Prova tipo Grande Fratello per la scuola italiana. Vediamo se sopravvive anche a questo». Il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone non è da meno e definisce la nomina «un pessimo segnale»: «Se la performance di Arcuri sarà simile a quella delle mascherine – dichiara il capogruppo in Commissione Istruzione -il risultato sarà di aggiungere nuova incertezza all’anno scolastico. Un brutto segnale per la scuola italiana massacrata da questo governo».
Esprime, invece, piena soddisfazione la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina per le nuove competenze al commissario Arcuri e per la norma inserita nel decreto Semplificazioni: «Si tratta di una norma scritta e fortemente voluta dal mio Ministero. E che permetterà ad esempio di velocizzare l’iter per l’acquisto e la distribuzione degli arredi scolastici, come i banchi singoli di nuova generazione» .