I casi di coronavirus in aumento dovuti ai turisti di ritorno dall’estero, registrati in questi giorni, preoccupano le regioni. E i governatori corrono ai ripari. Sarebbero infatti i cittadini italiani, soprattutto giovani, che hanno fatto le vacanze in Paesi in cui il virus è largamente diffuso i principali veicoli di contagio. Per questo Emilia Romagna, Campania e Puglia hanno stabilito misure più stringenti per aumentare il livello di sicurezza.
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Obbligo di quarantena per chi rientra in Puglia da Grecia, Malta e Spagna. L’annuncio arriva dal governatore della Puglia Michele Emiliano: «Abbiamo registrato negli ultimi due giorni numerosi casi di pugliesi risultati positivi al Covid1-9 dopo essere rientrati da questi Paesi – scrive su Facebook – Si tratta di giovani residenti in Puglia di rientro dalle vacanze estive. Grecia, Malta, Spagna sono Paesi con alta circolazione virale in questo momento».
Invece in Emilia-Romagna da oggi c’è l’obbligo di fare il tampone per chi rientra dalle vacanze da Spagna, Grecia e Malta: al rientro bisogna immediatamente autodenunciarsi avvisando l’Ausl di residenza. Il tampone andrà fatto entro le 24 ore; se l’esito sarà negativo, non scatteranno provvedimenti di quarantena. «Occorrono comportamenti responsabili e denunciare quando chiunque vede comportamenti irresponsabili – dice Bonacini – Non vorrei trovarmi nella condizione, che a causa di veri propri imbecilli o irresponsabili si debba richiudere quello che abbiamo riaperto con tanti sacrifici richiesti ai cittadini».
I controlli saranno intensificati anche sugli italiani in arrivo dall’estero in Campania e in Sicilia. L’ordinanza firmata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca non fa distinzione tra Paesi prevedendo test sierologici o tamponi per chiunque rientri dall’estero: «A tutti i cittadini residenti in Campania che facciano rientro da vacanze all’estero con tratte dirette o attraverso scali o soste intermedie nel territorio nazionale è fatto obbligo di segnalarsi alla competente Asl per essere sottoposti a test sierologici e/o tamponi».
Intanto a livello nazionale ci si muove sui test rapidi di controllo per rientra dall’estero. In particolare un test molecolare sulla saliva che fornisce una risposta certa in 15 minuti. Il provvedimento riguarda gli aeroporti ma potrebbe essere esteso anche ai valichi di frontiera, alle stazioni e ai porti dove approdano le navi e i traghetti provenienti dall’estero. Per l’ordinanza del ministro della salute Roberto Speranza, che disporrà la verifica per chi torna da Spagna e Grecia, probabilmente anche Malta e Croazia, bisogna però attendere la certificazione del Cts che potrebbe arrivare entro qualche giorno.