Finisce la zona rossa in Lombardia, Piemonte e Calabria. Il ministro Roberto Speranza firmerà una nuova ordinanza che entrerà in vigore da domenica 29 novembre: le tre regioni passeranno da rosse ad arancioni, mentre Sicilia e Liguria diventeranno gialle. Restano quindi in zona rossa Abruzzo, Campania e Valle d’Aosta, oltre a Toscana e Provincia di Bolzano che già dalla prossima settima dovrebbero cambiare colore. Allo stesso modo, rimangono nella fascia di rischio intermedia (zona arancione) Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria.
Sono queste le decisioni prese dal governo e dagli esperti sulla base del nuovo monitoraggio settimanale dell’Iss che vede l’indice è in discesa a 1,08 (nel periodo 4-17 novembre), a dimostrazione del fatto che le misure adottate dall’esecutivo stanno funzionando. «Per la prima volta da molte settimane – scrivono gli esperti – l’incidenza calcolata negli ultimi 14 giorni è diminuita a livello nazionale. Questi dati sono incoraggianti e segnalano l’impatto delle misure di mitigazione realizzate nelle ultime settimane». Allo stesso tempo però «questo andamento non deve portare a un rilassamento prematuro delle misure – avverte l’Iss – o a un abbassamento dell’attenzione nei comportamenti». Il motivo è che la situazione negli ospedali resta complessa. «Al 24 novembre, 17 regioni avevano superato almeno una soglia critica in area medica o Terapia intensiva», si legge nella bozza del report.
L’ordinanza sarà in vigore dal 29 novembre e fino al 3 dicembre. Dal giorno seguente entrerà in vigore un nuovo decreto della presidenza del Consiglio dei ministri con le misure per il Natale. Uno dei temi caldi è quello del coprifuoco. All’interno della maggioranza c’è chi preme per anticiparlo alle 21 durante le vacanze di Natale, chi per posticiparlo in modo tale da consentire una maggiore ripresa dei consumi. Resta ora da sciogliere anche un altro nodo, cioè lo spostamento tra Regioni. L’ipotesi è che ci si potrà muovere sul territorio nazionale, ma solo tra Regioni gialle.