Fallisce l’esplorazione di Fico. Il gioco di veti incrociati fra i partiti della maggioranza ha chiuso definitivamente la porta al Conte ter. «La crisi sanitaria ed economica richiede un governo nella pienezza delle sue funzioni e non un governo con l’attività ridotta al minimo. Conto di conferire al più presto incarico per formare governo che faccia fronte con tempestività alle gravi emergenze non rinviabili». Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella dopo l’incontro al Quirinale con Roberto Fico. Domani alle 12 Mattarella incontrerà Mario Draghi.
Il tentativo di ricompattare la maggioranza che sosteneva il governo di Giuseppe Conte è naufragato dopo due giorni di trattative. «Si conclude oggi il mio mandato esplorativo. Allo stato attuale ci sono distanze tali per cui non ho registrato la disponibilità di dare vita a una maggioranza di governo», ha detto il presidente della Camera Roberto Fico dopo il colloquio al Quirinale con Mattarella al Quirinale.
Secondo Italia Viva sui temi, dal Mes al ruolo di Arcuri, non si sono registrate le aperture attese. «Bonafede, Mes, Scuola, Arcuri, vaccini, Alta Velocità, Anpal, reddito di cittadinanza. Su questo abbiamo registrato la rottura, non su altro. Prendiamo atto dei Niet dei colleghi della ex-maggioranza». Sarebbero questi i nodi del mancato accordo per superare l’impasse della crisi di governo tra le forze di maggioranza, esplicitate su Twitter dal leader di Italia Viva Matteo Renzi.
Bonafede, Mes, Scuola, Arcuri, vaccini, Alta Velocità, Anpal, reddito di cittadinanza. Su questo abbiamo registrato la rottura, non su altro. Prendiamo atto dei Niet dei colleghi della exmaggioranza. Ringraziamo il presidente Fico e ci affidiamo alla saggezza del Capo dello Stato
— Matteo Renzi (@matteorenzi) February 2, 2021
Per il Pd «la rottura è inspiegabile». Fonti dem hanno reso noto che «Renzi aveva fatto richieste sugli assetti di governo ancor prima che fosse dato l’incarico a Conte», aggiungendo che il leader di Italia Viva avrebbe anche tentato di scegliere i ministri da inserire nel nuovo esecutivo tra gli esponenti del Pd. Anche Loredana De Petris, senatrice di LeU e capogruppo del Gruppo Misto, ha attaccato i renziani: «Italia Viva ha dato parere contrario su tutto e non si scioglie la riserva su Conte. Entriamo in una fase difficile in cui è difficile che possa accadere qualcosa di diverso dalle elezioni».
Ora si apre una situazione complicata, mi pare difficile che possa accadere qualcosa di diverso dalle #elezioni. #ItaliaViva considera le distanze incolmabili #crisidigoverno #Conte #LeU
— Loredana De Petris (@PetrisDe) February 2, 2021
«Nessuna volontà di aiutare il Paese nel momento più difficile, nessun interesse verso i cittadini italiani o a lavorare per l’interesse della collettività. Da parte di Matteo Renzi sul tavolo c’era solo la questione delle poltrone. Così facendo ha dimostrato chiaramente che questa era la vera ragione per la quale ha provocato la crisi. Poltrone che ha chiesto, contrariamente a quanto sostenuto in questi giorni. Oltre a chiederle, il senatore di Rignano, voleva decidere anche per conto delle altre forze politiche». È la posizione del M5s: «In queste ultime ore e nei giorni precedenti siamo stati concentrati sui temi e sui bisogni degli italiani ma ci siamo trovati di fronte a un leader politico che voleva solo mercanteggiare e cercare pretesti per rompere».