Il governo ha tracciato la road map per la ripartenza del Paese: inizio 26 aprile, fine 1° luglio. Tra le misure annunciate che dovrebbero essere contenute nel prossimo decreto la riattivazione delle zone gialle e la riaperture delle attività all’aperto. Quindi i ristoranti potranno perciò riprendere la propria attività all’aperto, anche a cena. All’aperto si potrà ripartire anche con le attività sportive e dello spettacolo (cinema e teatri).
Dal 26 aprile dopo oltre un mese di Italia bicolore (rosso o arancione) viene ripristinata la fascia gialla. Ma con dei cambiamenti rispetto al passato. Gli spostamenti saranno consentiti tra regioni gialle. Tra regioni di colori diversi servirà un pass che anticiperebbe il “green pass” europeo. Il documento attesterebbe una delle seguenti condizioni: avvenuta vaccinazione, esecuzione di un test Covid negativo in un arco temporale da definire, avvenuta guarigione dal Covid. Chi ottiene il pass avrebbe non solo la possibilità di spostarsi liberamente nel territorio nazionale ma anche di accedere a determinati eventi (culturali e sportivi) riservati ai soggetti muniti di pass.
In zona gialla, dal 26 aprile a tutto il mese di maggio, sarà possibile pranzare o cenare solo nei luoghi di ristorazione con tavoli all’aperto. In zona arancione sarà mantenuta la sola possibilità di asporto, così come in quella rossa. In zona gialla riaperti i musei. Teatri, cinema e spettacoli saranno consentiti all’aperto (al chiuso gli spettacoli saranno consentiti con i limiti di capienza fissati per le sale dai protocolli anti-contagio). Riparte anche lo sport all’aperto in zona gialla, anche il calcetto. Nelle zone gialle e arancioni le scuole sono aperte con didattica in presenza tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Dal 15 maggio riaprono le piscine all’aperto e si potrà andare anche in spiaggia .In zona gialla sarà consentito l’accesso del pubblico in impianti all’aperto fino a un massimo di 1.000 spettatori e al chiuso fino ad un massimo di 500 per tutti gli eventi sportivi agonistici e riconosciuti di preminente interesse nazionale da Coni e Cip.
Dal 1° giugno i locali pubblici con i tavoli possono riaprire anche al chiuso ma solo a pranzo. Nelle linee guida stilate dalle Regioni, e che dovranno essere vagliate dal Cts, è stato proposto un metro di distanza nei ristoranti all’aperto o al chiuso – se la situazione pandemica lo consente – per aumentare a due laddove la condizione di diffusione del virus si dovesse aggravare. Riaprono anche le palestre con nuove linee guida.
Infine, dal 1° luglio ripartono fiere e congressi. Nella stessa data arriverà il via libera all’apertura di stabilimenti termali e parchi tematici. Ma ci saranno nuove linee guida.