L’Europeo dell’Italia è iniziato con una vittoria. Allo Stadio Olimpico di Roma la Nazionale ha battuto la Turchia con un netto 3-0. La nona vittoria consecutiva è anche la più dolce perché è la prima all’Europeo atteso cinque anni. Un campionato che dopo lo stop dello scorso anno riporta il pubblico negli stadi. Con inni, canti, fischi ed urla che hanno ridato finalmente voce al calcio per troppo tempo afono.
L’Italia comincia il suo Europeo con il piede giusto rifilando tre gol alla Turchia, tutti nel secondo tempo: al 53mo un autogol di Merih Demiral su cross di Domenico Berardi, al 66mo con Ciro Immobile su ribattuta e a dieci minuti dalla fine con Lorenzo Insigne su rilancio sbagliato del portiere. Questa prima vittoria regala alla nazionale di Mancini è momentaneamente prima nel gruppo A con tre punti. Adesso giocherà ancora mercoledì sera, sempre a Roma, contro la Svizzera, nella seconda giornata della fase a gironi.
«Abbiamo giocato una buona partita, anche nel primo tempo quando non siamo riusciti a trovare il gol e non solo nella ripresa», dice il c.t. Mancini. «La Turchia è una buona squadra, era il debutto: per questo è importante avere vinto. C’è stato anche l’aiuto del pubblico, che finalmente è tornato almeno in parte allo stadio. Sì, siamo contenti, abbiamo giocato veramente bene. È stato decisivo muovere la palla velocemente da una parte all’altra, in quel modo abbiamo liberato sempre un uomo. È una grande soddisfazione avere giocato una bella partita, qui a Roma».
Gli Europei di calcio del 2020, rinviati al 2021 a causa della pandemia, sono iniziati ieri allo Stadio Olimpico di Roma con la partita tra Italia e Turchia. Dureranno un mese esatto, con ventuno giorni di partite. Saranno itineranti, cioè non si disputeranno in un unico paese, per celebrare i sessant’anni dalla prima edizione del torneo (nel frattempo diventati sessantuno). Verranno ospitati da undici diverse città europee, da Roma a Londra, con quest’ultima che ospiterà a Wembley semifinali e finale. In Italia gli Europei verranno trasmessi dalla Rai e da Sky.
I pochi fortunati che assisteranno alle partite di Euro 2021 dovranno dimostrare di essere negativi o vaccinati per poter accedere allo stadio. È questa la norma base che regolerà l’accesso dei tifosi agli impianti nelle undici città ospitanti. L’Uefa ha graduato, d’intesa con i vari governi, la capienza massima e di conseguenza la disponibilità di ticket si è ridotta rispetto alla prevendita, si è quindi resa necessaria una lotteria. Recentemente sono stati resi disponibili altri posti, per alcuni stadi è stata aumentata la capienza, di conseguenza c’è stato uno sprint finale in biglietteria.
Lo stadio Olimpico di Roma ospiterà le tre gare della fase a gironi dell’Italia e una dei quarti di finale (il 3 luglio). Nell’unico stadio italiano della competizione itinerante prenderanno posto esattamente 15.948 tifosi. Gli spettatori dovranno fornire un test molecolare o antigenico negativo al Covid-19 fatto nelle 48 ore prima del calcio d’inizio (in italiano o inglese, cartaceo o elettronico). Gli italiani, in alternativa, potranno presentare una prova di avvenuta vaccinazione (basta una dose), oppure un certificato di pregressa infezione, che documenti cioè di aver già avuto la malattia nei sei mesi precedenti la partita e di essere quindi presumibilmente immuni. I presenti saranno quindi divisi in 11 settori. Le curve avranno 1979 posti ciascuna, il settore più popoloso, la Tevere sud, ne conta 2450. Le disposizioni sono ferree: bisognerà rispettare il proprio posto. I cancelli dell’Olimpico apriranno dalle 18. Nei tunnel dello stadio, tra la prima verifica del biglietto e l’area dei controlli di sicurezza, saranno posizionate termocamere per rilevare la temperatura corporea dei tifosi. Al passaggio dei tifosi rileveranno la temperatura corporea e segnaleranno eventuali anomalie.
Provvedimenti analoghi sono stati presi dall’Uefa in tutte le altre città ospitanti. Ci sono però modalità e procedure diverse, di Paese in Paese. A Londra, allo stadio di Wembley dove è in programma la finale dell’11 luglio, oltre alla mascherina d’ordinanza, i tifosi dovranno certificare la propria negatività con un test a flusso laterale (LFT) nei due giorni prima del match. Il sito Uefa.Com, che contiene tutte le informazioni necessarie, consiglia di rivolgersi alle strutture inglesi che svolgono questo tipo di controllo, la Nhs Test and Trace. La prova può essere custodita sul dispositivo mobile (anche come screenshot) o cartacea. In alternativa, si può produrre il certificato vaccinale, con la ricevuta di entrambe le dosi ricevute almeno 14 giorni prima della partita. Ad Amsterdam, dove l’Italia potrebbe giocare gli ottavi di finale nel caso si qualificasse seconda nel girone, viene richiesto invece un Qr code, emesso dal sito www.testenvoortoegang.org, gestito dalle autorità sanitarie olandesi per fornire pass in occasioni di eventi pubblici. Per ottenere l’ok a partecipare, è necessario sottoporsi a test antigienici gratuiti necessariamente in Olanda.