Il marchio Alitalia va a Ita Airways per 90 milioni di euro dopo che si è conclusa la procedura di offerta pubblica avente per oggetto il marchio Alitalia Spa e il dominio internet della compagnia. Si chiude sul filo di lana la vicenda dello storico brand. Ma il nome, il logo e gli aerei della newco saranno completamente diversi. Gli Airbus, in arrivo dal 2022, saranno completamente azzurri, strizzando l’occhio ai successi sportivi degli atleti italiani, il logo Ita Airways in bianco, il tricolore sulla coda. Il nuovo sito sarà ita-airways.com.
«Si chiamerà Ita Airways la compagnia di bandiera», ha annunciato l’ad di Ita Fabio Lazzerini durante la conferenza stampa per il decollo della nuova compagnia. «Dovevamo dirlo con un nome preservando la nostra freschezza», ha spiegato. «Da oggi il nome dell’azienda è questo. È un nome che guarda avanti, guarda al futuro». Cosa resta del vecchio marchio? «Abbiamo voluto mantenere i colori, verde e rosso sono gli stessi di Alitalia, e l’acquisto del marchio di ieri rispecchia questa logica: non disperdere un valore».
Ita è decollata ufficialmente alle 6.20 col volo Milano Linate-Bari, ha una flotta di 52 aerei e una forza lavoro di 2.800 persone, contro i 10.500 dipendenti della vecchia Alitalia. E proprio su questi numeri si è consumato uno scontro tra l’azienda e i sindacati con scioperi, proteste e manifestazioni di piazza. Che fine farà il brand storico? Finirà nei cassetti degli uffici della newco che ha pagato 90 milioni di euro per comprarselo (assieme al sito web alitalia.com) non per rilanciarlo, ma per non farlo prendere da altri rivali.
Ita Airways ha creato anche un programma fedeltà non potendo ereditare MilleMiglia da Alitalia. «Abbiamo creato un nuovo programma fedeltà che si chiama “Volare”», ha annunciato Emiliana Limosani, chief commercial officer di Ita, che ha anche spiegato che sarà possibile trasferire le miglia dai programmi di altre compagnie aeree di linea, fin da subito e che ci saranno quattro categorie: «Smart», «Plus», «Premium» ed «Executive».
«Questa sarà una compagnia aerea per un Paese che ha una vocazione turistica così forte e un made in Italy famoso in tutto il mondo e con imprese famose in tutto il mondo, è un obbligo avere una compagnia di bandiera», ha detto il presidente di Ita Alfredo Altavilla. «Nella mia testa Ita Airways c’è sempre stata, ma anche il desiderio e la necessità acquistare marchio Alitalia», ha aggiunto. Un brand che «non poteva appartenere a nessun altro che alla nuova compagnia di bandiera del Paese». Ita Airways parte con 52 aerei, «dimensionata nel modo ottimale, sia in termini di flotta che di gestione». «Non ci portiamo dietro l’eredità negativa di dimensioni troppo grandi — ha chiarito Altavilla —, che poi necessariamente si scontrano con la sostenibilità economica. Noi non dobbiamo avere nessun sogno di grandezza e l’ambizione di dimostrare nulla a nessuno. Noi dobbiamo dimostrare ai contribuenti italiani, che sono i nostri azionisti, che noi saremo attenti all’uso che facciamo del loro capitale».