Quarantena azzerata ai vaccinati con dose booster. Salta l’obbligo di isolarsi dopo un contatto con un positivo al Covid anche per chi ha ricevuto la seconda dose da meno di 4 mesi. Tra nuove strette e qualche allentamento, il governo è pronto a varare l’ultimo decreto anti-Covid di questo secondo anno di pandemia, che si chiude con numeri record sui contagi della quarta ondata (nelle ultime 24 ore sono stati quasi 100mila).
Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri prevede che la quarantena precauzionale «non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al Covid-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo». Fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso, «ai suddetti soggetti è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 e di effettuare – solo qualora sintomatici – un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso».
Infine, si prevede che «la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza».
Il governo accoglie, dunque, le indicazioni della Cabina di regia e la linea del Cts: nei casi di contatto con positivo la quarantena viene ridotta a 5 giorni anche per i vaccinati da più di quattro mesi. Per i non vaccinati continueranno a valere le attuali regole (quarantena di 10 giorni).