Il Parlamento ha approvato in via definitiva la Manovra 2022, la misura economica che stabilisce come lo Stato modificherà la spesa pubblica nei prossimi 12 mesi. Sul testo, già passato al Senato la scorsa settimana, il governo aveva posto la fiducia e la Camera oggi lo ha definitivamente approvato con 355 sì e 45 no. Non è una novità che la legge di bilancio venga approvata con il testo esaminato e modificato solo da una delle due Camere: la questione di fiducia è stata posta per velocizzare i tempi e fare in modo che la legge venisse approvata entro il 31 dicembre, data ultima per evitare di far ricorso all’esercizio provvisorio, un rischio che il governo non voleva assolutamente correre.
Si tratta di una manovra fiscale «espansiva» che prevede nel 2022 impieghi per 37 miliardi con risorse per 13,7 miliardi e un peggioramento del deficit di 23,3 miliardi. Ma vediamo ora quali sono i principali provvedimenti contenuti nella Legge di Bilancio e come cambieranno fisco, previdenza, welfare e incentivi fiscali nel prossimo anno. Tra le principali misure contenute nel provvedimento figurano la riforma dell’Irpef, un piano per rateizzare le bollette in 10 mesi, la proroga di sei mesi per pagare, senza interessi di mora, le cartelle esattoriali notificate dal primo gennaio al 31 marzo 2022. E ancora il rifinanziamento del reddito di cittadinanza e la riforma delle pensioni.
Con la Manovra 2022 debutta il primo modulo della riforma fiscale, che più avanti sarà completata con l’attuazione del disegno di delega. Intanto, per il prossimo anno le aliquote dell’Irpef scendono da 5 a 4, vengono rimodulate le detrazioni e introdotto, ma solo per il 2022, uno sconto sui contributi previdenziali. Infine, viene tolta l’Irap per le ditte individuali.
È stata inserita anche una misura per contrastare il rincaro dei prezzi dell’energia, dando la possibilità di pagare in dieci rate e senza interessi le bollette di luce e gas dei prossimi quattro mesi, da gennaio ad aprile 2022. Se una famiglia, una piccola azienda o un’attività artigianale non pagherà in tempo una bolletta emessa tra l’1 gennaio e il 30 aprile 2022, il fornitore dovrà offrire, nella prima comunicazione di sollecito, un piano di rientro con rate di 10 mesi senza interessi.
Per quanto riguarda gli incentivi edilizi, è stato modificato il cosiddetto Superbonus 110%, un’agevolazione fiscale per gli interventi di ristrutturazione che migliorano l’efficienza energetica degli immobili introdotta nel 2020. Inizialmente il governo aveva fissato un tetto di reddito Isee a 25mila euro per i lavori di ristrutturazione degli edifici monofamiliari, ma nella legge di bilancio questo limite è stato eliminato. Al suo posto è stato inserito un solo vincolo per accedere all’agevolazione: che il 30% dei lavori sia completato entro il 30 giugno 2022.
Sempre per quanto riguarda gli incentivi introdotti dalla manovra, è stato aumentato il limite di spesa per il cosiddetto “bonus mobili”, l’agevolazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ per le case in ristrutturazione. Fino alla fine del 2021 la detrazione ha un tetto di 16mila euro e nel 2022 scenderà a 10mila euro.
Per il reddito di cittadinanza la legge di bilancio prevede alcune correzioni: l’erogazione del reddito di cittadinanza verrà infatti interrotta dopo due proposte di lavoro rifiutate, invece che tre come era stato finora, ci sarà una piccola diminuzione mensile dopo il primo rifiuto e l’obbligo di partecipare ad attività nei Centri per l’impiego.
Per le pensioni, invece, verrà introdotta la cosiddetta formula “Quota 102”, che innalzerà da 62 a 64 anni l’età minima per andare in pensione. La riforma si è resa necessaria per il fatto che a fine anno scadrà “Quota 100”, che consentiva di andare in pensione a chi aveva compiuto almeno 62 anni di età e versato almeno 38 anni di contributi (100 anni in tutto, per l’appunto). È stata anche introdotta una modifica alla cosiddetta Ape sociale, cioè la norma introdotta nel 2017 che consente a disoccupati e altre persone che si trovano in una situazione difficile di ricevere un assegno mensile che faccia da ponte fino al raggiungimento dei requisiti per ricevere una pensione.
È stata inoltre approvata la proroga del rinvio del pagamento delle cartelle esattoriali notificate nei primi tre mesi del 2022, per le quali si avranno 180 giorni di tempo per pagare, anziché 60 giorni. Tra le altre misure ci sono 1,5 miliardi di euro per i lavori che andranno fatti a Roma in preparazione del Giubileo della Chiesa cattolica previsto nel 2025; 68 milioni di euro per il rifinanziamento nel 2022 del “bonus rottamazione TV”, che permette di ottenere in cambio un buono del 20% (fino a un massimo di 100 euro) sul prezzo di un nuovo televisore; 150 milioni di euro per sostenere gli operatori economici del settore del turismo, dello spettacolo e dell’automobile, colpiti dalla pandemia.
La legge di bilancio prevede, inoltre, l’istituzione di un fondo da 2,67 miliardi di euro che saranno distribuiti nei prossimi 21 anni ad alcune grandi città fortemente indebitate (Napoli, Torino, Palermo e Reggio Calabria); la proroga fino al 2023 del cosiddetto “bonus idrico”, un’agevolazione sotto forma di detrazione fiscale per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio dell’acqua, fino a 1.000 euro a persona; e un bonus per abbattere le barriere architettoniche all’interno delle abitazioni, con una detrazione fiscale del 75% dei costi per l’installazione di ascensori o montacarichi.