Si moltiplicano a ritmi esponenziali in tutto il mondo, finalmente segnalati dagli organismi di controllo, come ad esempio i Centers for Deseases Control americani che a settembre per la prima volta hanno diffuso i drammatici dati: da quando sono iniziate le prime somministrazioni, infatti, il sistema VAERS ha registrato un numero elevato di effetti avversi, ben 10 milioni negli Stati Uniti: da quelli più lievi ai più gravi, che colpiscono soprattutto il sistema cardiocircolatorio (pericarditi, miocarditi, fino a ictus, trombosi e infarti) ed in particolare la fascia di età compresa tra i 19 e i 39 anni. In tutta Europa sono in aumento, lo hanno certificato altri studi e ricerche, i numeri medi di morti annue. E anche in Italia la situazione è più che allarmante, visti i casi quotidiani di decessi o gravi patologie (soprattutto cardiache) che stanno colpendo anche giovani e sportivi, soprattutto in seguito alla somministrazione dei vaccini a Rna messaggero.
Per questi motivi in Italia il Comitato Ascoltami cerca di portare avanti una battaglia di forte sensibilizzazione sulla drammatica questione e di far in modo che vengano al più presto presi i provvedimenti per arginare il fenomeno, ma anche per reagire sotto il profilo legale, soprattutto dopo la sentenza adottata dalla Corte Costituzione che ha “salvato” l’obbligo vaccinale voluto dal governo Draghi. Adesso, il Comitato Ascoltami ha deciso di alzare il tiro e di denunciare le violazioni alla Corte Europea dei Diritti dell’uomo.
Se per la Corte Costituzionale il sacrificio della propria dignità umana è costituzionalmente accettabile, se è ugualmente accettabile concepire il lavoro e la retribuzione come premio all’obbedienza di Stato, non vale lo stesso per chi fidandosi o piegandosi al ricatto oggi si ritrova con la salute compromessa. Dunque il Comitato Ascoltami, ha deciso di rivolgersi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, portando le sentenze numero 14, 15 e 16 emesse dalla Corte costituzionale, che di fatto hanno confermato la correttezza delle politiche coatte sull’inoculo che il governo Draghi aveva imposto per medici, personale della sanità, docenti, personale della scuola, studenti e tirocinanti. «Stiamo preparando una delle azioni più importanti dalla nascita del Comitato Ascoltami: andremo a richiedere a Strasburgo giustizia per il diritto alla vita e alla salute violato», scrive il Comitato sui propri canali social. «Andremo come Comitato Ascoltami e come singoli individui. Vogliamo iniziare insieme in tantissimi un’azione forte, chiara, simbolica e concreta».
Si tratta del primo caso in cui una sentenza della Corte costituzionale viene portata davanti alla Corte europea per i diritti umani. Secondo la Consulta, infatti, il vaccino Covid sarebbe sicuro e non sperimentale, dunque era costituzionalmente legittimo imporlo a determinate categorie. Il ricorso che il Comitato Ascoltami ha intenzione di dimostrare come questo sia non solo un grave errore giuridico, ma che ci sia stata anche una violazione dei diritti umani vista la mole di danneggiati da vaccino.
Gli avvocati di Ascoltami dovranno dimostrare che in relazione all’obbligo vaccinale in Italia sono avvenute violazioni dei diritti umani come il diritto alla vita, alla salute, all’integrità psicofisica, alla dignità umana, al divieto di discriminazione fondato su condizioni personali. Si tratta dei principi sanciti dalla Convenzione di Roma del 1950, il trattato internazionale sottoscritto da 47 Stati europei che è volto a tutelare i diritti umani e le libertà fondamentali in Europa e che fissa le regole per il rispetto dei diritti dell’uomo, della libertà, della sicurezza e dell’equo processo. In sostanza, si cercherà di provare che l’obbligo vaccinale ha comportato una serie di violazioni della convenzione di Roma. «Violazioni – dicono – che non sono derogabili nemmeno in stato di guerra».