Il Covid è finito? Mentre è caduto l’ultimo baluardo della pandemia, l’isolamento per i positivi, non avevamo fatto i conti con i nostalgici dell’era delle restrizioni. Come Burioni o Galli che puntualmente ci ricordano che il Covid-19 resta una minaccia. E un po’ nostalgico, forse, lo è anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci. Il ministero ha diffuso una circolare sulla vaccinazione anti-Covid, praticamente sovrapponibile a quella dell’anno scorso. Nel testo si annuncia la campagna gratuita per l’autunno che verrà svolta insieme a quella anti-influenzale (anche questo aspetto identico nel 2022). Da ottobre, tutte le persone a rischio potranno vaccinarsi contro il coronavirus.
«In concomitanza con la campagna antinfluenzale per la stagione 2023/24, è previsto l’avvio di una campagna nazionale di vaccinazione anti COVID-19 con l’utilizzo di una nuova formulazione di vaccini a mRNA e proteici (formulazione aggiornata monovalente XBB 1.5), la cui approvazione da parte di Ema e Aifa è prevista per fine estate/inizio autunno e di cui si prevede la disponibilità di dosi a partire dal mese di ottobre». Si attende quindi il via delle autorità regolatorie.
Il vaccino anti-Covid è consigliato per gli over 60 e per i soggetti più fragili. “Consigliato”, certo, non significa “obbligatorio”, ma a partire dal 2020 abbiamo già assistito a una serie di procedure e di misure stringenti che di scientifico avevano ben poco. La linea del ministro alla Salute Orazio Schillaci sui vaccini è identica a quella del suo predecessore. La circolare conferma questa linea politica con «l’obiettivo di prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di Covid-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari».
L’indicazione è quella di fare una vaccinazione ogni 12 mesi. Chi ha avuto la malattia o ha fatto dosi di recente deve aspettare almeno 3 mesi prima della somministrazione. Non ci saranno imposizioni, ma solo raccomandazioni, e la campagna vaccinale sarà come di consueto gratuita. «In queste ore stiamo definendo, con il contributo di Istituzioni, Società Scientifiche, Nitag, Coordinamento delle Regioni per la prevenzione, la nuova circolare per la campagna autunnale anti-Covid. Cercheremo di essere chiari e semplici ed avvieremo poi un dialogo diretto con i cittadini attraverso i media», scrive il direttore per la prevenzione del ministero della Salute Francesco Vaia in un post su Fb.
Nella delibera sono elencate le categorie a rischio. La più grande è quella di tutto gli over 60. Poi ci sono gli ospiti delle strutture per lungodegenti, donne in gravidanza o nel periodo di allattamento, operatori sanitari. Poi ci sono tutti coloro che hanno tra 6 mesi e 59 anni e sono considerati fragili perché colpiti da malattie croniche e patologie che vengono elencate nella circolare (cardiopatie, diabete, insufficienza renale, problemi neurologici importanti, cirrosi gravi e tante altre ancora). Inoltre, «la vaccinazione viene consigliata a familiari e conviventi di persone con gravi fragilità». Se all’inizio della campagna non dovessero esserci abbastanza dosi, visto che l’approvazione dei vaccini ancora non c’è, si partirà con gli over 80, i più fragili e gli operatori sanitari.
Infine nella circolare, come era già successo nel 2022, si ribadisce quando dovrebbe essere già noto a tutti gli operatori sanitari: «Si raccomanda l’attenzione nel segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa e si sottolinea l’importanza della tempestività della segnalazione al sistema di farmacovigilanza dell’Aifa». Anche i cittadini possono fare segnalazioni.