Mentre le posizioni di Israele e Hamas sembrano tornare a divergere al punto da rendere ancora una volta improbabile il raggiungimento del tanto atteso accordo sul cessate il fuoco e lo scambio ostaggi-prigionieri, l’esercito di Israele ha annunciato l’inizio dell’evacuazione dei civili nella parte est di Rafah.
Rafah è l’ultima città nel sud della Striscia di Gaza in cui i soldati israeliani non sono ancora entrati e dove si sono rifugiati circa 1,4 milioni di civili palestinesi. L’esercito ha avvertito gli abitanti attraverso volantini lanciati dagli aerei militari in previsione della temuta invasione militare via terra. Si stima che nella parte est di Rafah abitino circa 100mila persone.
Nei volantini l’esercito ha detto che sta per compiere un’operazione militare contro i miliziani di Hamas che opererebbero nella zona. I volantini sono in arabo e saranno affiancati da sms, chiamate telefoniche e annunci sui media. L’esercito israeliano ha quindi cominciato a chiedere ai palestinesi di evacuare i quartieri orientali di Rafah, quelli al confine israeliano, in vista dell’offensiva pianificata e annunciata ormai da mesi. I civili sono stati invitati a spostarsi in una zona umanitaria ampliata nelle aree di al-Mawasi e Khan Younis.
L’ordine di evacuazione potrebbe quindi essere la fase preparatoria dell’invasione della città, che il governo israeliano sta preparando da settimane e che era stata più volte posticipata per la pressione degli alleati internazionali di Israele.
The IDF has expanded the humanitarian area in Al-Mawasi to accommodate the increased levels of aid flowing into Gaza. This expanded humanitarian area includes field hospitals, tents and increased amounts of food, water, medication and additional supplies.
In accordance with the… pic.twitter.com/si47k9FCCz
— Israel Defense Forces (@IDF) May 6, 2024
Le organizzazioni internazionali e gli alleati di Israele, tra cui gli Stati Uniti, si sono sempre opposti a un attacco militare nella zona a causa delle gravi conseguenze che potrebbe subire la popolazione civile. Governo ed esercito israeliani invece ritengono che a Rafah abbiano trovato rifugio anche i militanti di Hamas ancora attivi, oltre che i civili palestinesi fuggiti da altre città della Striscia.
I preparativi per l’invasione via terra di Rafah sono in corso da settimane: alcune immagini satellitari mostrano che Israele ha preparato una tendopoli in cui trasferire gli abitanti della città prima dell’incursione.