Dopo aver vinto a Cagliari al primo turno, il centrosinistra ha conquistato i cinque capoluoghi di regione dove domenica e lunedì si è votato per i ballottaggi delle elezioni comunali: Firenze, Bari, Perugia, Campobasso e Potenza. I ballottaggi al secondo turno delle elezioni amministrative servivano a eleggere i sindaci nelle città con oltre 15mila abitanti in cui al primo turno nessun candidato aveva ottenuto più della metà dei voti validi, e nei comuni con meno di 15mila abitanti in cui al primo turno i primi due candidati avevano ottenuto lo stesso numero di voti.
Analizzando i risultati del ballottaggio, il centrosinistra conquista sei capoluoghi. Conferma Bari e Firenze, strappa al centrodestra Perugia, Potenza e Vibo Valentia. Campobasso, prima amministrata solo dal Movimento 5 stelle adesso avrà un sindaco espressione del campo largo. Il centrodestra, invece, mantiene invariato il numero di capoluoghi amministrati: conferma Urbino e Vercelli e compensa le sconfitte a Perugia, Potenza e Vibo Valentia conquistando Lecce, Rovigo e Caltanissetta. Sommando anche i risultati del primo turno, il centrosinistra amministrerà 17 capoluoghi (quattro in più), il centrodestra 10 (ne perde due).
Le città più importanti al voto erano Firenze, Bari e Perugia. A Firenze ha vinto Sara Funaro, assessora della giunta uscente guidata da Dario Nardella. Il nuovo sindaco di Bari è Vito Leccese, mentre a Perugia la nuova sindaca è Vittoria Ferdinandi. Complessivamente, nei 224 comuni con più di 15mila abitanti al voto in queste elezioni amministrative il centrosinistra ha eletto 115 sindaci, 11 in più rispetto allo scorso mandato, mentre il centrodestra 81, due in più. Il Movimento 5 Stelle ha mantenuto tre sindaci, mentre i comuni amministrati da liste civiche sono passati da 38 a 25.
Elly Schlein, segretaria nazionale del Partito Democratico, ha definito «storica» la vittoria dei candidati del centrosinistra alle elezioni comunali. «Abbiamo vinto in tutti e sei i capoluoghi di Regione strappandone tre alla destra e con tre nuove sindache, da Firenze a Bari, da Campobasso a Perugia, da Potenza a Cagliari», ha detto Schlein. «È irrevocabile, le città hanno bocciato la destra che governa e mandato un messaggio chiaro a Giorgia Meloni: basta tagli alla sanità, basta coi salari bassi e no all’autonomia differenziata».
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha commentato i risultati delle elezioni comunali sottolineando il dato relativo all’astensione: dal 62,83% del primo turno si è scesi sotto il 50% ai ballottaggi. «A volte viene addirittura eletto chi ha meno voti assoluti di quanti ne avuti l’avversario al primo turno. Inaccettabile», ha detto La Russa che per questo auspica un ripensamento generale sulla legge elettorale per le elezioni amministrative.