Larissa Iapichino ha vinto l’oro nel salto in lungo agli Europei Under 20 in Svezia. Un traguardo che era già riuscito a sua madre, Fiona May, che vinse quell’oro nel 1987 a Birmingham con la maglia della Gran Bretagna. La diciassettenne azzurra ha battuto la svedese Tilde Johansson, argento con 6,52, e la britannica Holly Mills, bronzo con 6,50. «Non ci credo, è stato pazzesco. Una gara bellissima fino all’ultimo, da brividi», ha commentato Larissa.
E pensare che la gara per Iapichino è partita con mille difficoltà. Sotto la pioggia, l’azzurra, dell’ex astista Gianni Iapichino, tocca quota 5,93 metri. Poi infila una serie in crescendo: 6,37, 6,33, 6,51, 6,58 e il 6,53 finale. «Al primo salto, col vento contro e la pioggia, ero impanicata e non riuscivo a saltare. Mi sembrava la giornata no – ha raccontato in una intervista sul sito della Fidal -.Poi mi sono detta “è un europeo, cerca di fare del tuo meglio”. Ora questa vittoria significa tantissimo, le mie avversarie sono quotatissime, è stato uno shock».
Mescola sangue inglese, giamaicano e toscano, ha la pelle ambrata e i talenti di mamma Fiona May, due argenti olimpici e un oro mondiale, prima azzurra oltre i 7 metri nel lungo, poi attrice, ballerina e donna di spettacolo di successo. Ma anche quelli di papà Gianni, che si arrampicava con l’asta fino a 5 metri e 70 per diventare poi eccellente giocatore professionista di golf. Figlia di due fuoriclasse, Larissa ha cominciato con l’atletica leggera a 13 anni correndo, saltando in alto e in lungo, passando ostacoli, lanciando peso e giavellotto. Ma adesso arrivano i primi successi: il 22 giugno scorso ad Agropoli ha stabilito il primato italiano U20 con 6,64 (seconda prestazione mondiale dell’anno nella categoria), e adesso con 6,58 arriva l’oro a Boras.
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Anche Fiona May cede all’emozione per il trionfo della figlia che sta seguendo le sue orme: «È una gioia indescrivibile, la stessa gioia che provai quando vinsi a Birmingham oltre trent’anni fa. Mi ha fatto commuovere e sono molto fiera di lei», ha commentato. «Sono stata malissimo, ho sofferto con lei. So benissimo cosa vuol dire essere in pedana – ha dichiarato a Adnkronos – Stamattina era molto tesa, aveva paura per via della pioggia. Io le ho detto “Larissa, hai saltato con la pioggia a inizio stagione, sei abituata. Stai tranquilla e non ti preoccupare. Devi saltare, una gara è una gara”. Cavolo, è uscita fuori una gara pazzesca. È stata molto coraggiosa e determinata».