Mentre molti paesi europei riaprono le frontiere interne, ripristinando la libera circolazione dentro lo spazio Schengen nella speranza di salvare la stagione turistica, l’Unione europea si prepara alla riapertura di quelle esterne. «Entro questo mese tutti gli Stati dovrebbero riaprire le frontiere, alcuni l’hanno già fatto. Quelle esterne, invece, verranno riaperte attraverso una revoca graduale e parziale, a partire dal primo di luglio», ha annunciato Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e di sicurezza.
Dal 16 giugno l’Austria riaprirà il confine con l’Italia. Resterà invece in vigore un invito alla cautela per la Lombardia. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Alexander Schallenberg. Vienna consentirà da martedì viaggi in 31 paesi europei complessivamente, ad eccezione di Svezia, Gran Bretagna, Portogallo e Spagna. «abbiamo aperto una grande finestra verso la libera circolazione», ha detto il ministro Schallenberg, consigliando però ai suoi concittadini di «non dimenticare il buonsenso facendo la valigie».
La Germania, che riapre i suoi confini dal 15, annuncia un ulteriore allentamento: chi arriverà nelle città tedesche dai Paesi europei non dovrà più sottoporsi alla quarantena. La settimana scorsa il gabinetto Merkel aveva annunciato che l’allerta sui viaggi per i paesi Ue e per paesi associati con Schengen sarà sostituita da «avvisi per i singoli paesi», aprendo di fatto al turismo dei tedeschi nel resto del Vecchio Continente.
Le frontiere francesi sono formalmente sempre rimaste aperte, se pure con una serie di controlli ai confini che dovrebbero essere allentati a partire dal 15 giugno. In Spagna il primo ministro Pedro Sanchez aveva inizialmente previsto una riapertura dei confini interni a partire dal primo luglio, per poi decidere di anticipare al 22 giugno la riapertura delle frontiere senza limitazioni con Francia e Portogallo.
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Il governo greco ha deciso che a partire da lunedì 15 giugno riaprirà i confini nazionali anche agli italiani. L’allentamento delle restrizioni avverrà «in maniera graduale» fino alla fine del mese. Mentre limitazioni ai turisti italiani restano in Slovacchia, che dal 10 giugno riapre i propri confini ad altri 16 Paesi, tranne l’Italia. Anche in Danimarca a partire dal 15 giugno potranno entrare solo i turisti provenienti da Germania, Norvegia e Islanda.
La Polonia aprirà sabato le sue frontiere con gli altri Paesi dell’Unione europea e consentirà voli internazionali a partire da martedì prossimo. Lo ha annunciato il primo ministro di Varsavia, Mateusz Morakiecki, pur ricordando che «in alcuni paesi la pandemia si sta manifestando ancora in maniera molto inquietante. Quindi – ha precisato – per ora limitiamo questa decisione di riaprire le frontiere ai Paesi dell’Unione europea».
La Svizzera ha annunciato la riapertura dei confini a partire dal 15 giugno a tutti i paesi europei, Italia compresa. Dal 15 giugno anche il Belgio riaprirà i confini per coloro che viaggiano all’interno della zona Schengen. Così come non esistono particolari restrizioni ai paesi dell’area Schengen per l’ingresso nei Paesi Bassi.