La variante Delta corre in Europa. Ma in alcuni Paesi ha dei picchi riconducibili non soltanto alla maggiore contagiosità della variante Delta che si sta imponendo sulla Alfa, ma anche alla circolazione di turisti e visitatori. È quanto contenuto nella circolare, indirizzata a tutti gli assessorati regionali alla Sanità, con cui il direttore generale del dipartimento Prevenzione, Giovanni Rezza, lancia «l’allerta internazionale variante Delta» e chiede ulteriori sforzi di contenimento.
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I casi di infezione sono trainati dalla ripresa della vita sociale, dai viaggi, dalle serate nei locali soprattutto in Spagna e Portogallo. Infatti i primi a contagiarsi sono i ragazzi. Inevitabilmente poi il virus raggiunge le altre fasce d’età, contatti cosiddetti secondari. Ma anche i viaggi per assistere alle partite dei campionati europei di calcio hanno un effetto, rilevato in Finlandia.
In Spagna il maggior pericolo viene dalla movida: se l’incidenza del Covid è balzata a 252 casi ogni centomila abitanti, questo valore, già alto, si triplica (800/100.000) nella fascia di età tra i 12 e i 29 anni. E tutti i positivi, riferiscono le autorità sanitarie spagnole, hanno raccontato di aver partecipato a feste, eventi su larga scala, senza misure di protezione. Un ampio focolaio, poi, proviene da studenti di ritorno dalle isole Baleari. Anche per i Paesi Bassi principale indiziato dell’aumento dei casi è il turismo: 81 positivi sono stati individuati su 16 voli da Palma de Maiorca, e altri 60 su altri 14 collegamenti aerei dall’Algarve, in Portogallo. E in generale 205 nuovi positivi, tutti tra i 15 e i 29 anni di età, erano stati in Spagna o Portogallo. Le autorità sanitarie finlandesi, invece, riconducono l’incremento di casi agli spostamenti per seguire le partite del campionato europeo di calcio che si sono svolte in Russia: 481 casi confermati di persone a bordo dei voli di rientro, e 165 casi secondari.
La circolare di Rezza si conclude con una mappa del contagio nel continente europeo, in cui spicca il rosso di Spagna e Portogallo. Il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, ha anticipato che sono allo studio nuove misure di controllo sugli spostamenti tra Paesi europei: «So che si sta valutando di prendere misure più rigide per i passeggeri in arrivo da Spagna e Portogallo. Ma per ora questa decisione non è stata ancora presa. Inoltre – ha aggiunto – non è facile attuare controlli sugli arrivi dai Paesi europei. Ci possono essere vettori che non applicano misure rigide. In questo caso è bene che l’Enac faccia un richiamo ai vettori stessi».
Aumentano i Paesi che sconsigliano i viaggi in Spagna per il rischio della variante Delta. Anche la Germania l’ha inserita nella lista, includendo anche Maiorca e le Canarie, mete tradizionali per i turisti tedeschi. La Francia sconsiglia ai propri cittadini di recarsi in Spagna o in Portogallo per le vacanze estive a causa della situazione epidemiologica che si è già deteriorata. In Olanda oggi sono state annunciate nuove misure restrittive tra cui la chiusura a mezzanotte di ristoranti e discoteche. Mentre da mercoledì 14 luglio a Malta potranno entrare soltanto le persone che avranno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni: una decisione presa oggi dal ministero della Salute maltese dopo 5 giorni consecutivi di crescita esponenziale dei contagi, al 90% riguardanti giovani stranieri.
In Spagna, dove la trasmissione di Covid tra i giovani è raddoppiata in una settimana (ha raggiunto una incidenza di 1.047 casi nel gruppo dai 20 ai 29 anni e 891 nel gruppo dai 12 ai 19 anni ogni 100 mila abitanti) le Isole Canarie e la Comunità Valenciana hanno chiesto l’autorizzazione per decretare il coprifuoco notturno per contrastare l’aumento dei contagi da Covid-19, che minaccia di rovinare la stagione turistica del Paese. Le Isole Canarie hanno chiesto l’approvazione dell’Alta Corte di Giustizia delle per ripristinare il coprifuoco a Tenerife tra la mezzanotte e le 6 del mattino. Su quest’isola, anche la vendita di alcolici è vietata dalle 20, la capacità del trasporto pubblico è ridotta al 33% e nei centri commerciali al 25%.
Impennata di contagi in Olanda dovuti alla variante Delta. Tanto che il premier Mark Rutte ha annunciato una serie di nuove misure restrittive tra le quali la chiusura di tutte le discoteche e quella dei ristoranti a mezzanotte. I contagi sono aumentati di sette volte in una settimana, costringendo il governo a fare marcia indietro sull’allentamento delle restrizioni. «C’è una nuvola scura davanti al sole. Per il momento – ha detto Rutte- i tassi di contagio stanno esplodendo, principalmente a causa della variante Delta notevolmente contagiosa. Se non facciamo qualcosa, aumenterà ulteriormente. È chiaro che la rapida diffusione del virus deve essere stroncata sul nascere».
In Francia in attesa del discorso alla nazione di lunedì del presidente Emmanuel Macron, il ministro della Sanità Olivier Véran ha lanciato l’allarme per la rapida avanzata della variante Delta, che nel fine settimana sarà quella dominante a livello nazionale. È stato convocato anticipatamente per lunedì un nuovo consiglio difesa sanitario che potrebbe decretare l’obbligatorietà della vaccinazione per alcune categorie professionali o gruppi di popolazione particolarmente a rischio, oltre ad una eventuale estensione del pass sanitario.