Green Pass obbligatorio per tutti i lavoratori. Dal 15 ottobre scatterà dunque l’obbligo del certificato verde in tutti i luoghi di lavoro, pubblici e privati (dagli uffici alle fabbriche, agli studi professionali). È quanto prevede la bozza del decreto legge approvata all’unanimità in Consiglio dei ministri. Quello per l’estensione dell’obbligo di Green pass in tutti i luoghi di lavoro è «un decreto per continuare ad aprire il Paese», ha sottolineato il presidente del Consiglio Mario Draghi. Via libera anche al prezzo più basso per i tamponi: saranno gratuiti per chi è esonerato dal vaccino, calmierati a 8 euro sotto i 18 anni, a 15 euro per tutti gli altri.
L’obbligo di Green pass per l’ingresso nei luoghi di lavoro vale per tutti i lavoratori privati, dunque sono inclusi gli autonomi e i collaboratori familiari (badanti, colf e baby sitter). Per quanto riguarda i particolari del testo, la sospensione dal lavoro e quindi dallo stipendio è prevista dopo cinque giorni per i dipendenti pubblici, da subito invece per quelli privati, «in ogni caso, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro». Per chi elude i controlli, invece, è anche prevista una sanzione pecuniaria oltre anche ad altre sanzioni disciplinari. In tal senso, sono previste multe anche per i datori di lavoro che non effettueranno i controlli. Da quanto emerso dall’incontro tra governo e regioni, le contravvenzioni vanno da 600 a 1.500 euro e riguarderanno sia chi non mostra il certificato verde sia chi omette i controlli. Resta infine la possibilità di chiedere lo smart working.
I datori di lavoro devono definire, entro il 15 ottobre, le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche sul Green pass, anche a campione, prevedendo in via prioritaria, ove possibile, che questi controlli siano effettuati al momento dell’accesso ai luoghi di lavoro. Sempre i datori di lavoro devono individuare con atto formale i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle violazioni degli obblighi.
Per quanto riguarda i tamponi, invece, nel testo del provvedimento è previsto l’obbligo generalizzato per le farmacie di praticare prezzi calmierati per i test. Per chi non può vaccinarsi il tampone sarà gratuito, mentre i minorenni pagheranno 8 euro e i maggiorenni 15. L’obbligo porterà a un incremento del numero delle farmacie che praticano i prezzi calmierati. Le farmacie che non applicheranno il prezzo calmierato rischieranno 30 giorni di chiusura. Non è stata accolta, invece, la richiesta dei sindacati di test gratis per tutti. Non cambia, invece, la durata dei tamponi validi per ottenere il Green pass: resta di 48 ore, anche se Speranza ha comunicato di aver dato parere favorevole a un emendamento per l’estensione a 72 ore.