La nuova moda musicale si chiama “trap” e proviene dal profondo sud degli Stati Uniti. L’interprete nostrano più popolare al momento è Young Signorino, 19enne di Cesena. Una figura controversa e molto discussa, da alcuni valutato come un genio da altri derubricato ad artista sopravvalutato.
LA MUSICA TRAP. Il trap rappresenta un filone artistico che si sviluppa dalla matrice dell’Hip Hop a cavallo tra gli anni ’90 e gli anni 2000 e affonda le proprie radici nel disagio esistenziale e sociale delle giovani generazioni americane dell’estremo sud del continente. I toni sono estremamente cupi, plasticamente espressivi di un contesto socio-economico degradato dove l’uso e l’abuso di droghe, leggere e pesanti, assume i connotati della quotidianità. Non è un caso che il termine “trap house” venga utilizzato per identificare appartamenti dislocati in sobborghi periferici, spesso di grandi città, utilizzati per la preparazione e lo spaccio delle sostanze stupefacenti. Ma il termine “trap” definisce anche una specifica tecnica musicale caratterizzata dall’uso di suoni prodotti dalle drum machine e da melodie ossessive, incalzanti, spesso ipnotiche. Il trap ha conquistato le luci della ribalta a partire dal 2010 grazie ad artisti come Kanye West e Jay-Z, seguiti a ruota un paio d’anni dopo da Beyoncé, Katy Perry, Miley Cyrus, Lady Gaga e Lana Del Rey. Proprio Katy Perry ha utilizzato sonorità trap nella sua hit da 12 milioni di visualizzazioni “Dark horse”. Le nuove generazioni di artisti trap utilizzano con sempre maggiore frequenza la tecnica del “mumbling”, il farfugliamento dei testi delle proprie canzoni accentuato da un massiccio uso dello slang tipico del sud degli Stati Uniti. In Italia il fenomeno è arrivato nel 2011 con Gué Pequeno che sulla scorta dello stile trap elabora la sua hit “Il ragazzo d’oro”. Dal 2014 in poi assistiamo ad un fiorire di una intera generazione di artisti trap tra cui Izi, Tedua, Laïoung, Capo Plaza, Vegas Jones, DrefGold, Dark Polo Gang e Sfera Ebbasta.
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UN ARTISTA CONTOVERSO. Arriviamo così alle 12 milioni di visualizzazioni del singolo “Mmh ha ha ha” di Young Signorino, all’anagrafe Paolo Caputo, il cantante super tatuato già padre di un figlio di due anni che sta spopolando sul web. Una musica a tratti inquietante, composta da versi gutturali, ovattati, quasi “puntinistici” ed accompagnati da una carrellata di inquadrature a metà tra il grottesco ed il noir. La musica di Caputo appare come un riflesso di una storia personale travagliata e segnata dall’abuso di svariate droghe che lo hanno condotto nell’abisso di un coma da cui è riuscito miracolosamente ad uscire. Caputo è stato poi ricoverato presso istituti psichiatrici e definisce se stesso come “figlio di satana”. I critici si dividono su un’arte che a tanti sembra una semplice questione di marketing mentre ad altri assomiglia ad un’autentica espressione di quel disagio che è alla base della trap music. Il nome d’arte Young Signorino nascerebbe, come ha dichiarato lo stesso artista, proprio dalla sua esperienza con le droghe usate in grande quantità con l’obiettivo di cambiare radicalmente personalità. Caputo è un personaggio controverso anche nell’uso dei social network, il suo account Instagram, per esempio, è stato sospeso per alcuni giorni a causa di contenuti troppo spinti. Ha fatto poi discutere il forfait al primo concerto live che era previsto per il 26 di maggio al Monk di Roma e che l’artista ha disertato dando la colpa all’organizzazione dell’evento. Il prossimo appuntamento live con protagonista Young Signorino è previsto per il 30 giugno all’Alcatraz di Milano. Salirà su quel palco?