Una domanda su tutte in queste ore scuote gli ambienti politici: «Salvini sapeva?». Il ministro dell’Interno era a conoscenza che il figlio di Franco Paolo Arata, l’ex parlamentare forzista indagato con il sottosegretario Armando Siri per corruzione, è stato assunto a Palazzo Chigi dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti. Architetto, mediatore dei rapporti tra la Lega e l’’ideologo del sovranismo Steve Bannon, Federico Arata ha firmato un contratto di consulenza con il Dipartimento programmazione economica, appena registrato alla Corte dei Conti. La notizia, rivelata da Il Corriere della Sera, potrebbe dare un’ulteriore scossa ai rapporti già tesi tra Lega e M5s perché crea un altro collegamento tra gli Arata e il Carroccio.
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La reazione dei pentastellati è stata immediata: «Se quanto riportato dal Corriere della Sera corrispondesse al vero circa l’assunzione di Federico Arata, figlio dell’imprenditore -faccendiere Paolo, da parte del sottosegretario Giancarlo Giorgetti a Palazzo Chigi, ci troveremmo di fronte a un vero e proprio caso – scrivono in una nota il Movimento 5 Stelle chiedendo spiegazioni a Matteo Salvini – La domanda che, per una questione di opportunità politica, ci poniamo, è se Salvini fosse a conoscenza di tutto questo. Ci auguriamo e confidiamo che il leader della Lega sappia fornire quanto prima elementi utili a chiarire ogni aspetto. Non solo al M5s, con cui condivide un impegno attraverso il contratto di governo, ma anche ai cittadini».
Celere anche la risposta della Lega: «Parlamentari e ministri della Lega continuano a lavorare anche in questi giorni di festa. Non rispondono a polemiche e insulti che si sgonfieranno nell’arco di qualche ora. Federico Arata è persona preparata. Alleghiamo curriculum». E l’interessato, contattato da La Presse, dice: «Non ho mai lavorato con il sottosegretario Giorgetti a Palazzo Chigi. Il ruolo era in iter come consulente esterno per le mie competenze in ambito economico e internazionale».