Le smentite fioccano da tutte le parti. Da Palazzo Chigi, Giuseppe Conte fa sapere che non è alla ricerca di quel gruppo di «responsabili» che verrebbe fuori al Senato per garantire la sopravvivenza del suo governo. E anche dalle parti di Italia Viva, quelli indicati come di rientro nel Pd di Zingaretti pur di non far cadere il governo, negano con fermezza il tradimento a Matteo Renzi.
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E a fare i nomi di chi, in Italia Viva, starebbe pensando al ritorno nel Pd ci pensa il Corriere della Sera. Nella lista nera ci sarebbero Donatella Conzatti, Leonardo Grimani, Giuseppe Cucca, Gelsomina Vono e Eugenio Comincini. Renzi, da parte sua, non sembra dar credito alla possibilità che qualcuno dei suoi abbandoni il partito, anzi, è convinto che nel giro di una settimana potrebbe anche crescere il numero di senatori. L’incremento dovrebbe arrivare da alcuni elementi di prestigio di Palazzo Madama, con cui l’ex presidente del Consiglio starebbe intrattenendo rapporti riservatissimi.
Anche se con un post su Facebook cita Confucio («La pazienza è potenza: noi ne abbiamo tanta, per sopportare tante fake news»), l’agenda di Matteo Renzi delle prossime settimane sembra una specie di bollettino di guerra preventivo. Alla battaglia contro la riforma Bonafede sulla prescrizione, si aggiungerà una grande campagna nazionale contro il reddito di cittadinanza con la quale è sicuro di mettere, se non in difficoltà quantomeno in imbarazzo il Pd.