«L’Italia sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del coronavirus sarà probabilmente utile per tutti i Paesi dell’Unione Europea. Si attende quindi, a buon diritto, quanto meno nel comune interesse, iniziative di solidarietà e non mosse che possono ostacolarne l’azione». Mentre le vittime per coronavirus in Italia superano il migliaio e poche ore dopo il disastroso intervento della Bce, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deciso di intervenire eccezionalmente con una nota ufficiale.
#Quirinale, Nota del Presidente della Repubblica Sergio #Mattarella: pic.twitter.com/o3KbzlVmdv
— Quirinale (@Quirinale) March 12, 2020
Un messaggio di poche righe che arriva in uno dei momenti più drammatici per l’Italia e rivela l’irritazione del Colle per la scarsa collaborazione dimostrata in queste ore a livello europeo nei confronti del nostro Paese. «La nostra azione di contrasto sarà utile a tutti», è la conclusione. Si tratta, per il capo dello Stato, di un gesto abbastanza irrituale: Mattarella non si è mai esposto apertamente in segno di dissenso contro le istituzioni Europee.
LEGGI ANCHE: Il piano Ue per fermare il coronavirus: 25 miliardi e maggiore flessibilità
Vanno ben oltre una semplice gaffe, le frasi con cui ieri la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha pensato di scrollarsi di dosso il «caso italiano»: «Non siamo qui per ridurre gli spread. Non è la funzione della Bce. Ci sono altri strumenti e altri attori per gestire queste questioni». Christine Lagarde non solo ha annunciato che la Banca centrale europea, per far fronte all’emergenza coronavirus, non taglierà i tassi, ma ha anche detto di non avere intenzione di «passare alla storia per un ‘whatever it takes’ numero due». Parole che poi ha parzialmente rivisto, ma che hanno fatto volare lo spread e sprofondare le borse europee.
Essendo in gioco l’interesse nazionale, Mattarella non poteva non intervenire. Ma non solo per stigmatizzare i vertici della Banca centrale, quanto per imporre correttamente il tema alla riunione della Commissione europea, prevista per oggi a Bruxelles e che sarà seguita lunedì dal summit dei ministri economici di un Eurogruppo sul quale incombe l’obbligo di mettere a punto una strategia di contenimento del danno. Ecco la doppia valenza del suo messaggio, che mira a far capire che noi italiani siamo preoccupati, ma anche esigenti e non ci prestiamo ad essere relegati ai margini.