L’intera Lombardia passa in zona arancione scuro. Fino 14 marzo tutti gli istituti scolastici, eccetto i nidi, saranno chiusi. Ma l’ordinanza del governatore Attilio Fontana prevede, tra le altre cose, il divieto di spostamento verso le abitazioni private abitate ubicate nel territorio della regione, fatti salvi gli spostamenti motivati da comprovate e gravi situazioni di necessità. Significa stop alle visite a casa di amici e parenti.
«La commissione indicatori Covid-19 Regione Lombardia a seguito dell’analisi dei dati effettuata, ha condiviso la necessità di superare la differenziazione tra aree assumendo interventi di mitigazione rinforzati per tutto il territorio regionale con l’obiettivo, oltre che di contenere l’incremento di contagi, di preservare le aree non ancora interessate da una elevata incidenza», spiega il governatore Fontana.
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La pressione sugli ospedali aumenta, con 4.735 persone ricoverate e 532 in terapia intensiva: stando ai dati Agenas, la percentuale di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti è del 42% e in terapia intensiva del 36%, entrambe oltre le soglie di criticità. La decisione è stata presa «sulla base dell’andamento della situazione epidemiologica sul territorio, delle peculiarità del contesto sociale ed economico e considerato che la situazione epidemiologica presenta le condizioni di un rapido peggioramento con un’incidenza in crescita in tutti i territori della Lombardia, anche in relazione alle classi di età più giovani».
Oltre alla chiusura totale delle scuole, ad eccezione degli asili nido, l’ordinanza di Fontana prevede lavoro agile nelle pubbliche amministrazioni, non è consentito recarsi presso le seconde case anche se si trovano all’interno della regione fatti salvi gli spostamenti motivati da comprovate e gravi situazioni di necessità. È inoltre limitato l’accesso alle attività commerciali al dettaglio a un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di portare con sé minori, disabili o anziani e non è consentito l’utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport (aree attrezzate con scivoli ed altalene, campi di basket, aree skate etc.) all’interno di parchi, ville e giardini pubblici.