Niente mascherine al cinema e nei teatri. Su treni, navi e aerei il dispositivo di protezione potrebbe rimanere obbligatorio anche dopo il 15 giugno. È questo l’orientamento del governo in vista della scadenza del 15 giugno. Attualmente le mascherine Ffp2 sono obbligatorie sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza, sul trasporto pubblico locale, nei luoghi dello spettacolo al chiuso, nelle strutture sanitarie e a scuola fino alla fine dell’anno scolastico. Per i lavoratori sono obbligatorie nel settore privato e raccomandate in quello pubblico.
L’Italia è tra i pochi paesi a mantenere l’obbligo. I dati, però, parlano da soli e sconfessano la linea del governo Draghi: da quando, il 1° maggio, è stato allentato l’obbligo di mascherina, il tasso di positività, in Italia, è crollato. Con un’unica eccezione. Tra i ragazzi in età scolare, che sono gli unici, a dover continuare a indossare le mascherine tra i banchi, mentre nelle aule si iniziano a registrare picchi anche di 34 gradi in questa estate anticipata, il virus continua a colpire.
Il report dell’Iss, nell’ultimo aggiornamento, segnala che “accelera il calo della incidenza settimanale”, sceso da 103 per 100.000 abitanti dei primi sette giorni di maggio, a 73 per 100.000 del 19 maggio. Ma è proprio guardando i casi identificati da test molecolare, o da antigenico rapido, che si evidenzia l’abbassamento della curva epidemiologica. Pochi numeri, per fotografare una situazione di quasi normalità però ostinatamente negata dal ministero della Salute. Dal 30 aprile, si è passati da un incremento giornaliero di 53.602 positivi al tampone ai 20.322 del 26 maggio. A quasi parità di test effettuati, che anzi sono in crescita rispetto ad aprile, in questo mese l’aumento di casi rispetto al giorno precedente si è progressivamente ridotto, passando a 48.255 positivi il 5 maggio, 42.249 giorno 11, 36.042 il 14, 30.408 quattro giorni dopo, per poi scendere drasticamente sotto la soglia di 20.000 il 21 maggio (23.976) e il 26 maggio (20.322).
Dal primo maggio, dunque, quando le mascherine non sono più obbligatorie in molti luoghi chiusi, i tassi di positività continuano a scendere, confermando che non servivano a proteggere dal contagio. Con la bella stagione, l’estate ormai alle porte, si sapeva che il virus perdeva aggressività, però siamo stati fino al 30 aprile con le mascherine e molto probabilmente le dobbiamo mantenere oltre al 15 giugno su treni, autobus. Come riporta Il Corriere della Sera per i mezzi del trasporto pubblico e per aerei navi e treni a lunga percorrenza il governo potrebbe decidere di prolungare l’uso delle mascherine anche oltre il 15 giugno.
Il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri e la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia spingono per l’eliminazione delle mascherine a scuola, ma gli scienziati del ministero della salute consigliano di conservare l’obbligo fino alla fine dell’anno scolastico, come già previsto. Quindi, salvo decisioni a sorpresa dei prossimi giorni, gli esami di terza media e di maturità si terranno con le mascherine. Secondo l’ultimo report dell’Istituto superiore della sanità, però, il tasso di incidenza settimanale di casi segnalati di Covid, riferito alla fascia 10-19 anni, è il più alto in assoluto. Dal 9 al 16 maggio è risultato 484, mentre è 345 tra i 20-29 anni, 425 nella fascia 50-59, 397 in quella dei sessantenni, 354 tra le persone di 80-99 anni. Se consideriamo che stiamo parlando di studenti, costretti a tenere le mascherine a scuola, decisamente questa misura anti-contagio non sta funzionando.