«Berlusconi era più del Bunga Bunga»: titola il giornale tedesco Bild. «Introdusse sesso e glamour nella TV italiana, portando poi la stessa formula in politica, dominando il paese e la sua cultura per oltre 20 anni»: scrive il New York Times. Dall’emittente Bbc al Jerusalem Post, la notizia della morte di Silvio Berlusconi è in apertura sulle homepage di praticamente tutti i principali giornali italiani e su moltissime testate e siti di informazione internazionali. L’addio in decine lingue del mondo ripercorre la vita, la carriera politica e gli scandali di uno dei politici italiani più conosciuti al mondo.
La Bbc ha dato la notizia quasi in tempo reale. «Silvio Berlusconi, l’ex primo ministro italiano che si è ripreso da scandali sessuali e accuse di corruzione, muore a 86 anni», ha scritto la principale emittente britannica. La Cnn titola «Silvio Berlusconi, l’esuberante miliardario ed ex primo ministro italiano che una volta si definì il ‘Gesù Cristo della politica, è morto in un ospedale di Milano all’età di 86 anni». L’emittente americana prosegue dicendo che «il politico, che è stato a lungo considerato il personaggio pubblico più colorato d’Italia, è stato eletto primo ministro tre volte e ha servito per un totale di nove anni, più a lungo di chiunque altro dai tempi del dittatore fascista Benito Mussolini».
Il Wall Street Journal ha dedicato un lungo articolo all’uomo che «ha dominato per anni la politica italiana». Per Bloomberg, quella di Berlusconi è stata «una delle figure più influenti della politica italiana degli ultimi tre decenni». The Guardian ha pubblicato fra le altre cose un video-necrologio del Cavaliere: «La vita e gli scandali dell’ex premier italiano». Berlusconi è stato il presidente del Consiglio italiano del dopoguerra più a lungo in carica, scrive il quotidiano della sinistra britannica, che ricorda come «malgrado gli scandali sessuali, le innumerevoli accuse di corruzione e una condanna per frode fiscale, dal 2017 fosse tornato nella prima linea della politica italiana».
«Silvio Berlusconi è morto», è il titolo laconico del conservatore Frankfurter Allgemeine, uno dei più autorevoli quotidiani della Germania: «Gli amici lo elogiano come un grande italiano che ha reso servizi eccezionali a molti settori della vita sociale». Per Deutsche Welle «è probabile che la sua morte cambi radicalmente le dinamiche della politica italiana nei prossimi mesi», a conferma ulteriore dell’importanza della sua figura all’interno del sistema politico italiano. La Bild scrive che «la carriera di Berlusconi è stata segnata da vari scandali. Il controverso politico è stato accusato di dozzine di presunte accuse economiche e di corruzione e del suo ruolo nelle famigerate feste sessuali Bunga-Bunga. Nel 2013 è stato condannato per frode fiscale».
Il francese Le Figaro, quotidiano conservatore, ha ricordato Silvio Berlusconi come “figura cardine” nella politica italiana e ha messo sulla sua prima pagina un titolo legato alla passione dell’ex premier per lo sport: «Dal Milan al Monza il calcio, l’altra passione di Silvio Berlusconi». Più dura Libération, quotidiano della sinistra francese: «Il Cavaliere esce di scena fra scandali e rovesci giudiziari, l’imprenditore ha incarnato gli eccessi dell’Italia più vistosa».
In Spagna, El Mundo ha scritto che Berlusconi sarà ricordato «come una delle figure più importanti in Italia degli ultimi 50 anni e come un grande imprenditore, proprietario del gruppo Fininvest, ma anche per i suoi scandali giudiziari». Per El Pais, il leader di Forza Italia è «l’uomo che ha definito l’Italia del XXI secolo», colui che ha «costruito la storia dell’Italia moderna». «Berlusconi – si legge sul quotidiano spagnolo – ha unito politica, sport e pubblicità in un “cocktail magnetico” e ha servito un drink di successo che ha dato il tono a tanti fenomeni che sarebbero arrivati quasi due decenni dopo, come il Trumpismo».
La notizia è di apertura anche sul Jerusalem Post, che scrive che «i suoi scandali finanziari e sessuali lo hanno reso la figura più polarizzante dell’Italia moderna». Per l’ emittente al-Jazeera «il magnate, quattro volte primo ministro italiano e maestro delle polemiche, raramente è uscito dai titoli dei giornali». La tv araba aggiunge inoltre che Berlusconi «ha trasformato la politica italiana. Il suo dominio sulla sfera elettorale ha influenzato le opinioni di una generazione di italiani».